COME COMUNICARE

Come comunicare in Tibet

Come comunicare in Tibet

 

In Tibet si parlano diversi dialetti di tibetano e di cinese che non facilita la comunicazione, e poco l’inglese, nel settore turistico l’inglese è diffuso, ma non l’italiano! Comunicare in Tibet quindi si basa principalmente sulla lingua inglese, e conoscerne almeno le basi facilita molto il viaggio, anche se le nostre guide sono molto esperte nel viaggiare con gli italiani!

 

VIAGGIANDO

In generale la lingua per comunicare meglio è l’inglese, l’italiano è praticamente sconosciuto. Naturalmente se parlate il cinese o il tibetano sarebbe ottimo, ma almeno due parole di tibetano vi aiuteranno “Tashi Delek” ( “buona fortuna) cioé buongiorno, benvenuto e “tujay-chay” ovvero grazie.

Durante un viaggio in Tibet sui percorsi più popolari nei ristoranti, alberghi, qualcuno spesso sa parlare l'inglese. Altrove è necessario rivolgersi alla guida per una breve traduzione.

A Lhasa la lingua inglese lentamente prende piede, come fra i giovani che hanno sempre più conoscenza, almeno di base, dell'inglese. Tuttavia, molti tibetani hanno la capacità stupenda di capirvi anche senza che entrambi sappiate l'inglese. Se fate degli acquisti e nessuno si comprende, chiedete alla guida di aiutarvi. Alla fine vedrete che è abbastanza facile comunicare in TIbet. Per quanto rigurda le autorità, è sempre meglio ricorrere all'aiuto della guida.

 

LE GUIDE TURISTICHE

In Tibet ci sono due tipi di guide turistiche (incluse quelle della varie attività o specializzazioni) : le guide di etnia tibetane (guida tibetana) e le guide nazionali (guide autorizzate ad accompagnare sull’intero territorio nazionale), solitamente cinesi Han.

Le guide tibetane parlano l’inglese, ma non sempre molto bene e bisogna ascoltare con attenzione perchè il misto fra inglese ed espressioni tibetane, per esempio di una statua religiosa, sono a volte, per l’orecchio poco abituato all’inglese, difficile da comprendere. In generale le guide tibetane, essendo buddisti e del luogo, sanno spiegare molto meglio come la popolazione vede e comprende le cose.

Le guide nazionali cinesi parlano un inglese con forte accento (cinese) e sono professionalmente spesso più educate e spiegano molto bene le cose seguendo la versione ufficiale molto più alla lettera, essendo estranei.

Guide parlanti italiano tibetane sono praticamente inesistenti, ad oggi in effetti, una sola. Se si desidera quindi una guida parlante italiano, ci si può avvalere di una guida nazionale oppure di una guida parlante italiano proveniente dal Nepal.

Le nostre guide

Noi usiamo solamente nostre guide di origine tibetana che conosciamo personalmente, questo anche nell’ottica di un turismo sostenibile e crediamo sia la scelta migliore, preferita anche da chi viaggia con noi! Se preferite una guida nazionale cinese, siete pregati di comunicarcelo.

 

LINGUE PRINCIPALI

In Tibet solo due lingue sono veramente diffuse: il tibetano e il cinese. L'inglese è praticamente sconosciuto fra la popolazione al di fuori dal settore turstico.

Il tibetano

La lingua principale e prima lingua ufficiale assieme al Cinese (vedi sotto) della Provincia Autonoma del Tibet e delle prefetture autonome nelle are limitrofe delle provincie cinesi del Sichuan, Gansu, Qinghai e Yunnan è il tibetano (tibetano: bod skad, pronuncia: pö ke), parte della famiglia delle lingue sino-tibetane, un sottogruppo delle lingue tibeto-birmano.

Il tibetano è la madrelingua di ca. 6 millioni di tibetani che popolano una vasta area centroasiatica che include l’intero altopiano tibetano, il Baltistan (Pakistan), il Ladhak (India), il Bhutan e Sikkim (India) e le regioni settentrionali del Uttaranchal (India), Nepal e Arunachal Pradesh (India) e l’intera o perlomeno vaste aree delle provincie cinesi del Sichuan, Gansu, Qinghai e Yunnan. L’unico stato che ha come lingua nazionale ufficiale un dialetto tibetano è il Regno del Bhutan.

La lingua tibetana e suddivisa in numerosi dialetti locali e spesso i tibetani trovano difficile comprendersi tra loro per questo. Il dialetto di Lhasa è quello che comunemente viane interpretato ed usato come “lingua ufficiale” del Tibet sia nella Cina sia dal governo in esilio.

Il cinese

In quanto lingua ufficiale della Repubblica Popolare della Cina, il cinese mandarino (Putonghua o "lingua comune", basato sul dialetto di Pechino) è come il tibetano una lingua ufficiale ma superiore a questa poichè lingua nazionale della Cina. Più informazioni sulla lingua cinese le trovate nella sezione dedicata della GUIDA VIAGGI CINA.

L'inglese

L'inglese è praticamente sconosciuto, viene solamente parlato nel campo turistico e (non sempre bene) negli alberghi, ristoranti turistici e in altri servizi ed attività legati al turismo e commercio, dove viene parlato da poco bene a discretamente.

 

LA SCRITTURA

Più informazioni sulla scrittura cinese le trovate nella sezione dedicata della GUIDA VIAGGI CINA.

Le origini della scrittura tibetana non sono molto chiare fino al VII secolo. Secondo le tradizioni tibetane, il mitico re Songtsen Gampo inviò a suo tempo una delegazione guidata dal primo ministro Thönmi Sambhota nel Kashmir per studiare il Devanagari e sanscrito nonchè la letteratura buddista.

Al suo ritorno, Sambhota inventò un nuovo alfabeto composto di 30 caratteri e la prima grammatica secondo i bisogni della lingua tibetana basato sull’alfabeto Devanagari dell’India settentrionale. Inoltre con l'introduzione del tibetano scritto, re Songtsen Gampo potè rafforzare l’amministrazione del paese.