LA SALUTE IN VIAGGIO

Informazioni per viaggiare in salute in Tibet

Informazioni per viaggiare sull'altipiano del Tibet senza problemi di salute!

 

Viaggiare in Tibet pone pochi problemi di salute, soprattutto per il clima sfavorevole a molti virus e batteri diffusi in altre aree dell'Asia. I problemi maggiori sono relazionati soprattutto all'altitudine media molto elevata e a volte alla poca igiene sanitaria e nel preparare i pasti. Conoscendo le basi di come prepararsi e cosa evitare, un viaggio in Tibet crea davvero pochi rischi per la propria salute!

Nota: solo un medico o le autorità sanitarie relative sono legalmente autorevoli in materia. Per questo dobbiamo declinare ogni responsabilità riguardo le informazioni seguenti, che sono date sulla base di una nostra esperienza diretta in loco e non sono consigli di un medico o appunto delle autorità concernenti in materia.

 

AVVISI SANITARI PER ENTRARE IN TIBET

Ufficialmente non sono richiesti certificati di vaccinazione per poter entrare in Cina (e quindi in Tibet), salvo che non si proviene da zone in cui sono in atto epidemie. Si consiglia una verifica in materia sopra tutto se si ha viaggiato recentemente in paesi a rischio. E' in ogni modo buona norma per tutti i viaggiatori, il controllo delle vaccinazioni contro il tetano e la febbre tifoide, e se necessario la vaccinazione o il rinfresco di essa.

 

IL CONSIGLIO NOSTRO

Consigliarsi con il proprio medico è sempre opportuno, è probabilmente l'unica persona che ha un quadro della situazione personale anche per una consultazione generale nonché per consigliare eventuali altre vaccinazioni da considerare. Ulteriori informazioni si trovano anche su queste pagine: Vaccini e assicurazioni. Come sempre quindi, prima di partire per un viaggio, non è mai sbagliato fare una visita medica, un check dal dentista e consultarvi con l'ufficio d'igiene per le vaccinazioni che sono consigliate.

 

PRECAUZIONI

Generalmente un viaggio in Tibet pone pochi problemi sanitari ai viaggiatori. L'igiene nei pernottamenti se pur semplice, è relativamente buona anche per le temperature mai troppo elevate che impedisce a tanti batteri e virus di sopra vivere e svilupparsi. I rischi più grossi possono essere l'altitudine elevata media del paese e, in aree remote, l'iguene.

 

MANGIARE

Assieme al mal di montagna (vedi seguente paragrafo) il mangiare in Tibet è uno dei maggior problemi per la salute. Nelle grandi città trovate oltre ai ristoranti degli alberghi, un'ampia scelta di ristoranti turistici che si possono considerare sicuri. Nei luoghi meno turistici consigliamo di fare più attenzione, visto la poca igiene generalmente prevalente in Tibet.

Tuttavia mangiare spesso al di fuori dei alberghi è consigliato perché arricchisce notevolmente l'esperienza di viaggio.

Le nostre guide che vi accompagnano sono sempre utili per consigli dove mangiare sicuri sia nelle città che nei villaggi anche più remoti e per maggiori informazioni sulla cucina tipica tibetana vi rimandiamo alla pagina: La cucina locale.

 

ALTITUDINE IN VIAGGIO

In Tibet l'altitudine è giustamente la preoccupazione principale del viaggiatore. Basata sulla nostra propria esperienza ecco le informazioni di base per viaggiare serenamente sull’altipiano del Tibet.

innanzitutto è importante ricordare che viaggi che portano in altitudini oltre ai 2500 m sono, per chi soffre di disturbi cardiocircolatori (cardiopatie, ipertensioni), disturbi respiratori (bronchiti, asma, enfisema) nonché cefalea abituale, nevriti o glaucoma sono sconsigliati generalmente ed è necessario una consultazione con il proprio medico di fiducia prima di considerare a intraprendere un viaggio sull'altipiano del Tibet.

Tutti i nostri viaggi sono sempre realizzati in modo da evitare il più possibile ogni effetto del mal d’altitudine, ad eccezzione se si richiede esplicitamente un itinerario proprio che non prevede un acclimatazione ottimale, sul quale tuttavia sempre avviseremo. Di fatto, abbiamo registrato solo rari casi di mal d'altitudine durante viaggi o trekking in Tibet che abbiamo svolto.

 

MAL D'ALTITUDINE (AMS)

Nei nostri viaggi "culturali" di norma non si deve temere particolari problemi relativi al mal d'altitudine (inglese : AMS-Altitude Mountain Sickness), poiché prevediamo uno svolgimento dell’itinerario adeguato per la maggior parte dei viaggiatori, anche se non si può mai escludere.

L’acclimatamento è il processo con cui il corpo cerca di abituarsi alla graduale diminuzione della pressione d'aria e conseguente diminuzione dell'ossigeno (causa della espansione dell'aria). È un processo lento che richiede da qualche giorno fino ad alcune settimane per le spedizioni sugli ottomila. Il mal d’altitudine durante un viaggio sull'altipiano si evidenzia solitamente tramite mal di testa prolungato, debolezza, difficoltà di respirazione, insonnia, mancanza di appetito.

Laringiti e tossi secche costituiscono normali reazioni iniziali dell'organismo. Riposo, bere tanti liquidi e vestirsi con caldi capi di vestiario rappresentano i miglior rimedi per un corretto acclimatamento, mentre l'uso di cardiotonici è consigliabile solo se prescritto da un medico. L'organismo deve avere il tempo di abituarsi all'altezza e i disturbi sopracitati si esauriscono normalmente in pochi giorni.

Un’accentuata mancanza di respiro, un alone azzurrognolo intorno alla bocca, violente emicranie e nausee, confusione e ritenzione idrica sono sintomi di un grave malessere da altitudine. L'unico rimedio è scendere immediatamente ad un'altitudine inferiore.

Spesso viene consigliato l’acetazolamide (p.e. il Diamox) che, se preso con moderazione e previa consultazione medica, può aiutare effettivamente ad un più rapido acclimatamento, ma le persone allergiche ai sulfamidici dovrebbero astenersi dall’assumere questo farmaco.

Pur essendo generalmente consigliabile per il suo uso preventivo, non si deve averne cieca fiducia, l’acetazolamide abbassa il rischio, non lo annulla. Una consultazione con il vostro medico di fiducia su uso e dosaggio è fortemente consigliata.

Il dosaggio generalmente consigliato per la profilassi preventiva a seconda del peso corporeo è di 125-250 mg ogni 12 ore iniziando almeno 24 ore prima della salita e finendo due o tre notti dopo il raggiungimento della massima altezza o con la discesa a quote attorno o sotto i 3500 m. Noi consigliamo anche un inizio di 48 ore con la dosi minima. In casi di forte malessere l'unica soluzione vera e consigliata è sempre e solo scendere di quota, almeno 500 m o meglio, ancora di più!

Per un acclimatamento naturale ed adeguato consigliamo di norma tre elementi importanti:

- Bere liquidi anche oltre il necessario, preferibilmente acqua.

- Astenersi i primi 2/3 giorni dagli alcoolici.

- Osservare il colore della propria urina, più è scura, più si deve assumere liquidi.

Non spaventatevi per un leggero o medio mal di testa durante le prime 2/3 notti sopra i 3500 metri e per la prima notte sopra i 4500 metri. Solitamente sono sintomi temporanei e il giorno dopo vi sentirete meglio. In ogni caso ascoltate sempre bene il vostro corpo.

Le nostre guide hanno naturalmente buona esperienza nel valutare se avete sintomi di mal di montagna o meno e, nel caso, sanno perfettamente intervenire.

 

COMPORTAMENTI UTILI

Naturalmente ci si porta in viaggio l'occorrente minimo di medicine che si usano regolarmente, ci si lava le mani quando possibile prima dei pasti, e si controlla che posate e bicchieri siano puliti, non si cammina scalzi e ci si lava i denti con dell'acqua pulita.

Si risparmia cosi già il 95% di eventuali problemi in viaggio già dalla partenza.

Nell'uso per minimizzare l'inquinamento ecologico è consigliato usare solamente prodotti sanitari (saponi, shampoo ecc) 100% biologici o biodegradabili.

 

COSA PORTARSI

Portare un piccolo kit di primo soccorso appresso è sempre di grande utilità quando serve una disinfezione, un cerotto o ci si sente male. Di base è consigliato disinfettare anche ferite piccole per risparmiarsi fastidi. Anche un malore non deve per forza essere pericoloso, ma è sempre utile approfondire.

Di seguito una lista generica di medicinali che è bene avere con se in viaggio:

  • - Disinfettante liquido per ferite esterne, bende e cerotti.
  • - Disinfettante per acqua (liquido o in pastiglie solubili)
  • - Antinfiammatorio e antibiotico ad ampio spettro.
  • - Collirio oftalmico, analgesico, antipiretico,
  • - Medicine per diarrea e gastroenterite
  • - Antibiotici ad ampio spettro
  • - Antidolorifici
  • - Crema solare e burro di cacao (100% biodegradabile)
  • - Medici e balsami raffreddore e mal di gola

Inoltre :

  • - Termometro
  • - Repellente per insetti (d'estate)
  • - Crema per punture (d'estate)
  • - Guanti sterili
  • - Forbici

 

PER LE DONNE

È possibile che le donne vivano dei piccoli disturbi con il proprio ciclo mestruale nel suo ritmo ed intensità: è solitamenete una reazione normale per il cambio del clima sul fisico femminile.

Donne in gravidanza dovrebbero non solo per l’altitudine, ma anche per i rischi generalmente associati al volare consultarsi bene con il proprio medico anche se in Tibet il servizio sanitario è molto buono oggigiorno.

 

OSPEDALI E MEDICI

Lhasa dispone di ottimi ospedali. Ma anche nelle altre città, e addirittura spesso nei centri piccoli, l’assistenza medica è da considerare buona ed efficace. Gli ospedali statali includono sia la medicina allopatica (o occidentale) sempre anche la medicina cinese e ci sono cliniche che applicano la medicina tibetana, come il noto ospedale di medicina tradizionale tibetana, il Men Tse Khang in Lhasa.

Un viaggio in Tibet, con eccezzione per le regioni molto remote ed in aree desertiche, è da considerare sicuro sotto l’aspetto dell’assistenza medica, anche se raramente un medico parlerà l’inglese, le nostre guide accompagnanti fungeranno anche come interprete, e sono educateed istruite per il da farsi ad ogni eventualità.

Per chi arriva dal Nepal, vi rimandiamo alla pagina relativa al Nepal: Salute in viaggio mentre, per chi viene dalla Cina Viaggiare in salute.

Sui percorsi di trekking non si trova molto assistenza medica, e un soccorso, efficace, è molto limitato. I centri per la salute locali, tipo "Health Post" sono dei piccoli ambulatori, ma non completamente attrezzati e nei trekking raramente ci si passa. Forniscono medicamenti e visite generiche e di base.

 

TAR People's Hospital

Lingkhor Bei Lu

Tel 6322200 (emergency department), 6322177

Il più moderno ospedale del Tibet, aperto 24 ore. Il Emergency Treatment Center, sull'incrocio fra Lingkhor Bei Lu e Duosinge Bei Lu, vicino sempre al TAR People's Hospital, ha medici parlanti inglese.

Tibetan Traditional Hospital
(Men Tse Khang), Yuthok Lu, Lhasa
Tel: 0086 -0891 - 6324211 / 6323244

Interessante una visita dell'ospedale, il più grande ospedale di medicina tibetana nella Provincia Autonoma del Tibet.

 

ASSICURAZIONE MEDICA ED EMERGENZE

Ricordate sempre di richiedere per ogni visita o intervento una ricevuta preferibilmente anche in inglese (quanto possibile per evitare successive traduzioni) da consegnare alla vostra assicurazione, meglio ancora se possibile, chiamare l’assicurazione per l’iter necessario o per conoscere le strutture o medici eventualmente già convenzionati in loco per il rimborso delle spese e per risparmiare tempo e burocrazie assicurative.

 

BARRIERE ARCHITETTONICHE

I portatori di handicap sono purtroppo ancora svantaggiati dalla presenza di barriere architettoniche soprattutto durante le visite nei monasteri, che sono solo limitatamente visitabili per chi in sedia a rotelle o con limitata mobilità, ma ciò nonostante, si può visitare molto.

Nei nostri viaggi teniamo conto delle vostre esigenze nella scelta degli alloggi e l'assistenza necessaria per minimizzare i disagi delle barriere architettoniche durante le visite ed escursioni.

 

SITI CON INFORMAZIONI CORRELATE

Per informarsi bene sulla salute consigliamo sempre una visita ai seguenti siti:

www.ministerosalute.it - Ministero della Salute

www.cesmet.com - Centro di Medicina Preventiva e Tropicale

www.men-tsee-khang.org - Istituto per la Medicina Tradizionale Tibetana

www.iattm.net/ita - Accademia Int. per la Medicina Tradizionale Tibetana

 

 

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