TURISMO RESPONSABILE

Il turismo responsabile in Tibet

L'altipiano del Tibet è un ecosistema molto fragile.

 

Quando viaggiamo, oltre i piaceri abbiamo anche delle responsabilità in merito alle "traccie" che lasciamo, ovvero l'impatto culturale ed ecologico. Non vi è il "turismo perfetto", ma se seguiamo alchune semplici regole, minimizzeremo l'impatto negativo  e attraverso un comportamento culturale più coretto possibile, saremo ripagati con dei sorrisi più sinceri nonchè con esperienze che solo un comportamento discreto e aperto può portare al viaggiatore attento.

Come viaggiatori, possiamo attivamente minimizzare l'impatto ambientale e culturale con semplici regole da seguire, che daranno un aspetto positivo al modo come viaggiamo. L'altipiano ormai non è più cosi remoto come decenni fa, ma è una destinazione molto popolare per i turisti, anche se il turismo "straniero" è solamente forma solo una minuscola parte dei 17 millioni di turisti che hanno visitato nel 2015 l'intera regione tibetana: circa il 6%. 

 

L'ECOLOGIA SULL'ALTIPIANO DEL TIBET

Come un pò ovunque in Cina, anche nel Tibet la gente ancora non ha una grande consapevolezza in merito all'ecologia e all'uso della plastica: è utile, comoda, leggera e costa pochissimo. Col nostro buon esempio - senza dover o voler insegnare per forza qualcosa - possiamo fare molto di più che lamentarci di quanto "sporco" un sia posto.

Quando si viaggia, inevitabilmente si inquina e noi invitiamo a minimizzare il nostro impatto ecologico con piccole e semplici accortezze con le quali potrete ridurre l'impatto sull'ambiente. Uno dei problemi non risolvibili al momento è l'uso delle bottiglie per l'aqua minerale, che per motivi di salute vanno preferiti sempre ancora dalla maggioranza.

L'acqua da bere: il solito dilemma.

Si legge un po dovvunque di evitare l'acqua dal rubinetto o dalle fonti che sarebbe una delle fonti maggiori per problemi intestinali ed altro. Un bel dilemma evitare l'uso delle comode ed ovvunque reperibili bottiglie.

Anche noi, poiché ci viene sempre richiesto, portiamo un minimo di acqua minerale a bordo dei veicoli. Ma di lo stesso se possiamo evitarlo, preferiremmo che evitate l'uso delle stesse, poichè sono una vera piaga ecologica, come maggior parte delle plastiche "usa e getta".

La soluzione è poco impegnativa: usare dei potalbilizzatori sia in forma di pasticche che fluida (tipo "Micropur" o "Ammucchina", reperibili nelle farmacie e drogerie) usando una boraccia di 1 litro. La matttina durante la colazione si possono riempire le boraccie e dopo poco tempo, solitamente 20-30 minuti, l'acqua è potabile. La stessa procedura si può a secondo le neccessità ripetere al pranzo e cena, creando un semplice ciclo che garantisce acqua a sufficenza tutto il giorno e la notte. Semplice, no? Pensate che se mediamente usereste 2 bottiglie da 1 litro al giorno, in 10 giorni avvrete evitato mediamente 20 bottiglie che finiscono chi sa dove!

Sentiamoci puliti.

La santa doccia alla fine di una giornata di viaggio è qualcosa che tutti godiamo! Pensiamo all'impatto a casa, dove i depuratori almeno riducono l'impatto, ma in viaggio possiamo escludere più o meno l'esistenza di depuratori....

Usando prodotti sanitari (saponi, shampoo ecc.) bodegradabili al 100% salvaguardano l'ambiente non solo nelle aree più remote, ma ovvunque ove "mettiamo piede".

Le plastiche: comode ovvunque.

Ormai in Italia si fa uso dell'sachetto riutilizzabile e quando non si può fa a meno, si paga per il sacchetto nel negozio. Ci siamo abituati. Come tutte le abitudini, è molto facili perderle! Ecco che durante lo shopping accettiamo spesso e volentieri i sachetti di plastica, come la gente le posto.

Evitiamo al meglio possibile di accettare i sachetti che communque nei maggior casi finiscono poi sulla strada... e sono un pericolo per animali oltre al pericolo ambientale! Portandosi un comodo zainetto, gli aquisti possiamo metterli dentro anche senza plastica o portatevi dietro una borsa di stoffa invece di utilizzare ed accettare dai negozianti ogni vola sacchetti di plastica.

Qualche altro consiglio:

  • - Utilizzate batterie ricaricabili e portate quelle esaurite a casa o fino al prossimo centro di riciclaggio.
    - Non buttate via nulla, se siete in un veicolo portate i piccoli rifiuti almeno fino alla prossima città o villaggio.
    - Avvisate, con le buone maniere, il personale che vi accompagna a seguire un comportamento ecologico.
    - Non lasciate mai scatole e lattine o vetro nella natura - gli animali si possono ferire o additrittura morire.
    - Risparmiate generalmente energia e acqua - sono risorse preziose per molti altri.

 

RISPETTO DELLE USANZE LOCALI IN TIBET

Quando viaggiate in Tibet vi troverete in una situazione sociale che è completamente diversa da quella a cui siete abituati. Praticate una certa discrezione nel manifestare i propri sentimenti, dall'affetto all'ira, nell'abbigliamento e nei contatti fisici tra le persone.

Non fate mai un bagno in uno dei laghi considerati sacri come per esempio il Nam Tso o il Yamdrok Tso.

Non camminare mai sopra una bandiera di preghiera, anche se è vecchia o rotta.

Vestirsi adeguatamente ovvero "conservatori" è molto apprezzato: gambe e spalle coperte e pantaloni lunghi vi renderà l'incontro con le popolazioni locali più facile e spesso meno imbarazzante per loro, nonostante vi sorridano per educazione nei confronti dell'ospite.

Imparate a salutare in tibetano "Tashi Delek" = buon giorno! Il primo impatto è sempre piacevole con questa parola magica.

Nei monasteri e nei siti religiosi, rispettate il luogo e la gente che prega : non disturbate i fedeli e non interrompete le funzioni in corso.

Non spingete la gente per fare una foto e quando pregano fate foto discretamente. Un gruppo di 5-10 persone con 7-8 macchine fotografiche è un'impatto spesso notevole.

Un buon fotografo rispetta i momenti di silenzio e sa fotografare discretamente.

Attorno agli stupa buddhisti si gira in senso orario, così come questo è il verso in cui girare le ruote di preghiera, attorno a quelli Bön in senso inverso.

Non è bene indicare con la punta del dito e puntare la pianta dei piedi verso il Buddha.

Se avete dei dubbi chiedete sempre alla vostra guida o osservate come si comporta la gente del posto.

Rispettate la vita privata della gente, non entrate in ogni porta che vedete aperta e chiedete prima di scattare foto, porta ad inviti piacevoli e migliori scatti.

Chi grida, si dice in Asia, non ha ragione. E proprio questo "perdere la faccia" è una delle grandi differenze tra i due mondi. Per questo prendetela sempre con calma, e in qualche modo una soluzione viene sempre fuori. Forse ci vorrà solo un pò più di tempo. Anche per questo siate flessibili sugli orari, che sono molto "larghi".

Ricordate che non siete superiori a nessuno, anche se avete spesso una educazione "migliore" di chi incontrate: l'intelligenza non dipende solamente dall’educazione.

La politica è un argomento molto delicato in Tibet, prima di parlare informatevi adeguatamente e valutate bene la persona che vi trovate davanti.

Ricordatevi che il nostro comportamento sarà l'immagine che avranno di noi: costa poco essere gentili anche se si è in una situazione diversa, cosi come fanno loro con noi!

 

ELEMOSINE DARE O NON DARE

Suggeriamo vivamente di non elargire mai elemosine ai bambini. In genere, prima che i visitatori manifestassero la loro generosità in questo modo, ai bimbi non sarebbe mai venuto in mente di chiedere qualcosa.

Non riteniamo sia giusto che debbano crescere pensando che possono dipendere dalla benevolenza degli altri. L’elemosina può indurre alla rinuncia della ricerca d’altri mezzi per vivere o sopravvivere, mentre esistono altri modi per manifestare concretamente la solidarietà a chi vive in condizioni di disagio, a partire dai bambini. Si può alternativamente sostenere dei progetti sociali, e perché no, chiederci un parere o sostenere una delle nostre iniziative.


Oppure date qualcosa a persone anziane, a mendicanti e monaci o monache nei monasteri e luoghi religiosi, quello che vi appare come mendicantem, spesso sono semplicemente in pellegrinaggio o persone in difficoltà e molti sono i musicisti e artisti tibetani che si guadagnano suonando la vita da generazioni.

Dare piccole somme è tradizione in questi casi e fate certamente una buona azione che per i tibetani migliora anche il vostro "karma"!

 

MANCE

Le mance sono un riconoscimento per un servizio particolarmente gradito a che rende un servizio a noi. Per le guide si da solitamente un importo attorno ai 3-4 Euro al giorno e agli autisti e staff di supporto consigliamo 2-3 euro, secondo il servizio reso, il numero di partecipanti e la durata del viaggio. Non sono considerati un buon regalo abiti usati, ma il vero “Made in Italy” è tuttavia sempre ben accetto.

Si tenga presente che vestiario intimo, vestario scolorito o rovinato è considerato, nonostante il sorriso di chi lo riceve, un’offesa. Alla fine del viaggio non è consuetudine mostrare davanti a tutti gli importi dati. Comprate qualche busta o consegnate diplomaticamente le mance. Fate buona figura e non mettete in imbarazzo nessuno davanti a colleghi o amici.

Nei ristoranti e negli alberghi in Tibet non ci si aspetta una mancia e non serve darla, ma nei ristoranti locali magari lasciate qualcosa perchè non sempre chi ci lavora guadagna molto.

 

QUESTIONI DELICATE

La Cina ufficiale vede la democrazia in modo diverso dalla nostra visione. Critica al sistema, la società o politica in modo aperto può essere visto presto offensivo. Difussione di materiale politico o discussione politca da parte di stranieri è infatti poco gradito e considerato inapropriato.

Ricordiamo di fare attenzione al pericolo che può derivare dal parlare della situazione politica. Il turista rischia di essere interrogato, e, al massimo, essere espulso. Come in tutta la Cina in fondo, la gente trovato a ricevere o distribuire materiale politicamente (foto, testi, video o audio) sensibile o bannato dal governo può aspettarsi problemi. Noi, la vostra guida o altro staff che vi accompagnano possono essere multati e anche perdere la licenza.

Alchune guide come la Lonely Planet vengono spesso e volentieri sequestrate, anche se togliete le pagine contestate, dove si menziona il Dalai Lama o chi sostiene coloro che sono definite forze divisorie o separatiste dal governo. 

Date anche attenzione che ogni materiale ritenuto pornografico, la prostituzione è perseguitato severamente.

Di base il consiglio è, comportatevi piutossto conservativo e umile e non ne avvrete problemi durante un vostro viaggio in Tibet.

 

UNA PAROLA APERTA

Nei nostri viaggi vi accompagna o vi presta assistenza personale diverso, dalle guide al Yak men, dagli autisti allo staff di supporto nei campi e ovviamente lo staff d’ufficio e via dicendo.

Sono persone che, come tutti, possono avere una giornata “storta”, si possono sbagliare e, perché no, possono anche essere malati. Ma saranno sempre impegnati a darvi la miglior assistenza possibile. Noi riteniamo che sia giusto rispettare il personale come ci si aspetta di essere rispettati da loro.

Con questo spirito è certo che il vostro viaggio non solo sarà un’esperienza memorabile, ma darete anche un buon esempio alla gente locale da cittadino italiano.

 

Nella sezione CHI SIAMO trovate altre idee e nostro impegno in riguardo al turismo responsabile.