Un alpinista davanti alla sua tenda /photo by Xinhua

Everest Expedition 2020

La spedizione cinese, l'unica permessa in questa stagione primaverile 2020 sull'Everest ha raggiunto il campo 3 a quota 6550, il tempo avverso sulla montagna ritarda la salita, adesso si specula che col tempo migliorato si arriva in cima questo fine settimana  se tutto va bene, ha dichiarato Wang Yongfeng, vicedirettore del centro amministrativo di alpinismo dell'Amministrazione generale dello sport.

Lo scopo principale della spedizione, assieme all'istallazione dei ripetitori 5G, è la nuova misurazione dell'Everest, ma tutto dipende dal tempo, accuratamente seguito dal dipartimento meteorologico in Tibet e dall'istituto meteorologico di alpinismo professionale dalla Svizzera.

La Cina ha avviato la nuova misurazione sull'altezza con un enorme team di 53 partecipanti, fra loro membri del Ministero delle risorse naturali 16 alpinisti dalla squadra nazionale di alpinismo, per misurare l'altezza della vetta. Di fatto, alcuni critici vedono il tutto più un impresa propagandistica della Cina nel contesto politico.

Il giorno del raggiungimento della vetta, i topografi hanno in programma di partire dal ultimo campo a 8300 metri al mattino presto, salire in cima al mattino quando il tempo era relativamente buono e poi ritirarsi, ha detto Wang. Le guide alpine intanto hanno fissato le corde fino a 8300 m e quando possibile, fisseranno anche le corde fino al vertice il giorno prima della salita finale e misurazione prevista. 

Spedizione Everest 2020: alpinisti cinesi in salita al campo avanzato a 7027 metri.

I cinesi tentano l'Everest durante questo fine settimana: i 12 membri della squadra scelti per il vertice, che avrebbero dovuto raggiungere il colle Nord ieri, ma un ciclone di categoria 5 [ Ciclone Amphan ] è attualmente nel Golfo del Bengala, con venti a 240 km/h e raffiche fino a 300 km/h. Anche se non colpirà il monte direttamente, le precipitazioni e l'umidità potrebbero portare forti nevicate e nei campi più alti dell'Everest, ben al di sotto della vetta, le raffiche di vento potrebbero colpire con quasi 100 km / h in questo periodo.

La Cina ha anche approfittato della mancanza di alpinisti per raccogliere immondizia dall'Everest e da altre famose vette Aö momento la spedizione spera in un miglioramento del meteo, visto che il tempo stringe prima che si chiude la "finestra" durante la quale la salita in vetta è possibile. Solitamente verso la fine di maggio i venti in cima dell'Everest vengono fortemente dal Jet Stream, che raggiunge fino a 280 km/h e può facilmente spazzare via un alpinista.

Una stupenda fotografia del lato Nord cion evidenziato il percorso di salita in vetta ha prodotto la National Geographic > clicca qui per vedere il servizio.

Rimpatri difficoltosi

In tutto i mondo si tovano persone in difficoltà per rientrare a casa. Mentre in Tibet, la Cina e nel Bhutan non ci sono turisti stranieri bloccati, in Nepal sono fermi ancora qualche centinaio, fra loro anche una trentina di turisti italiani (forse anche più). Fra gli italiano si trovano anche 4 bambini (2 famiglie) che sperano di poter presto tornare in Italia. La tensione aumenta dovendo star fermi nei alloggi in quarantene e senza possibilità di lasciare il Nepal, ma anche in altre parti del mondo.

Adesso alcuni di loro hanno pubblicato una petizione online su change.org : clicca qui per firmare la loro petizione.

Nepal, Kirtipur, bambini gioiosi.

Covid-19 update 20 maggio 

Mentre in Tibet non ci sono ufficialmente nuovi casi e quindi il conteggio sul tetto del mondo rimane a zero contaggiati (l'unico caso è guarito tempo fa) e nel Bhutan la situazione e simile con totali 21 casi, di cui 5 guariti e nessun decesso, in Nepal la situazione deteriora in questi giorni, con 444 casi e purtroppo 3 decessi. La Cina rimane stabile con 84000 positivi e purtroppo oltre 4600 decessi, tendenza in discesa, ma non indica ancora di voler presto aprire il paese al turismo internazionale. Anche il Bhutan e il Nepal per ora non hanno un piano di riaprire presto al turismo.

Noi pensiamo per sapere quando si potrá nuovamente viaggiare sarà difficile che presto si aprono le frontiere per poter pianificare viaggi intercontinentali, nessuno lo sa al momento. Una buona idea è pensare pr il Nepal e il Bhutan nel 2021 o dalla primavera del 2021, mentre la Cina (e il Tibet) potrebbero aprire prima. Al momento però sono solo speculazioni. Speriamo si controlli la pandemia del Covid-19, cosi da poter presto di nuovo viaggiare un po ovvunque. 
 

Il Nepal pubblica nuova mappa del paese

Nepal, la nuova mappa del paese, in alto a sinista, il "dito" di Kalapani e Lipulekh.

Una questione importante per ogni paese sono i confini cosi anche il Nepal e l'India hanno spesso avuto problemi nel definire le frontiere. L'India essendo paese enorme e potente nei confronti del Nepal, occupa diversi aree disputate da decenni senza che il Nepal avesse apertamente protestato, anche in visione che l'india vede alcune delle aree di interesse vitale per motivi strategici, essendo ancora oggi ufficialmente in stato di guerra con la Cina. Cosi nomi come Lipulekh, Kalapani, regioni vicine alla tri-giunzione fra Nepal/Cina-Tibet/India sono per molto nepalesi una ferita non solo del orgoglio nazionale. Da tempo l'esercito indiano ha costruito una strada attraverso la valle fra Lipulekh e Kalapani oltre avere un acccampamento militare stabille da decenni in questa regione remotissima dell'Himalaya.

Poche settimane fa, l'India ha pubblicato una nuova mappa dell'India con incluso per prima volta il territorio disputato. Questo ha creato un ondata di condanne sui social nepalesi e ovviamente anche nel parlamento nepalese. In coseguenza, nonostante la crisi della pandemia il governo nepalese è quasi miracolosamente riuscito a realizzare e pubblicare una mappa nuova del Nepal che include anche le regioni contestate.

Oltre il Kashmir e quindi il Pakistan e il disputato Arunachal Pradesh con la Cina, adesso l'India ha un conflitto territoriale aperto anche con il Nepal. Il conflitto potrebbe essere pericoloso per il Nepal, che, essendo piccola nazione con un esercito nettamente inferiore al 'grande fratello", vuole a tutti costi non lasciarsi 'governare' dal grande fratello.  

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