Viaggiare e il Coronavirus

Viaggiare e il Coronavirus

Viaggiare e il Coronavirus.

 

Importante update visto NEPAL del 02 marzo 2020

Il Consiglio dei Ministri del Nepal ha deciso il 01 marzo 2020 di sospendere temporaneamente l'emissione del visto all'arrivo per gli stranieri provenienti dalla Cina, Corea del Sud, Giappone, Iran e l'Italia dal 10 marzo 2020. Ciò significa che gli italiani, se vogliono visitare il Nepal, devono ottenere il visto prima di arrivare presso le rappresentanze diplomatiche abilitate del Nepal nelle rispettive nazioni.

Per i cittadini Italiani consigliamo rivolgersi al Consolato Onorario del Nepal a Roma o l'Ambasciata del Nepal a Ginevra (CH), competente anche per l'Italia, contatti ed indirizzi trovi sotto  Nepal: indirizzi e link utili.

 

Viaggiare nel tempo del Coronavirus

A chi pensava per il 2020 sia un buon anno per viaggiare, si vede da un momento all’altro confrontato con l’epidemia del Coronavirus Covid-19 Sars-CoV-2, che ha purtroppo trovato spazio in molti paesi attorno il globo, cosi anche in Italia.

 

Per noi le opinioni, pregiudizi o i rumori che popolano internet e i vari social media non tolgie nulla dal fatto che molte persone in questo momento non si sentono di viaggiare per la paura di infettarsi e per noi certamente allora è meglio rinunciare che viaggiare che viagiare con la paura come compagno di viaggio.

La tragedia affligge ormai non solo milioni di cittadini della Cina, ma l'Italia e non solo.

 

Molti player nel turismo preferiscono a non esprimersi apertamente, forse temendo di incentivare così ulteriormente la flessione negativa del turismo e dell’economia. Siamo d’accordo che nessuno vuole auto lesionarsi, ma crediamo la presente epidemia ha impatto troppo forte sulla vita di milioni di persone in primis e va affrontato seriamente da tutti.

 

Per il viaggiatore che ancora non si scoraggia, serve viaggiare consultandosi bene non sui social e forum online, ma in primis con il proprio medico, la Farnesina e le ASL.

Viaggiare nella Cina o nel Tibet rimane impossibile anche per le misure intrapresi dal governo, impedendo effettivamente viaggiare in Cina. Attendiamo con calma che la situazione si risolva e lasciamoci del tempo per “guarire”.

 

La nostra posizione

L'impatto della epidemia in Cina colpisce milioni di cittadini cinesi.

L'impatto della epidemia in Cina colpisce milioni di cittadini cinesi.

Ancora in Nepal (registrato fino al 01 marzi tre casi sospetti, rivelatosi poi tutti negativi) e nel regno del Bhutan (nessun caso) non abbiamo ufficialmente casi positivi, ma nessuno sa per quanto tempo rimane cosi.

 

Noi abbiamo preventivamente cancellati tutti viaggi fino all'estate e non accettiamo richieste, ma consigliamo tuttavia a tutti di spostare eventuali viaggi almeno fino a giugno e oltre secondo il sviluppo dell'epidemia.

Qui in Nepal e anche in Bhutan non si sente aria di panico, mentre sentiamo che altrove spesso si vive una specie di “terrorismo virus... ". 

Siamo sogetto alle nostre emozionipaure, che siano ragionevoli o meno, ma di certo non possiamo eliminarle. Ma vediamo i fatti e non i rumori. Seguiamo i consigli degli esperti, non quanto abbiamo sentito. Non nutriamo i rumori.  

Sposta i piani di viaggio almeno verso l’estate, prendendo in considerazione anche un piano B e anche una rinuncia al viaggio, si puo' viaggiare in Nepal e in Bhutan ancora senza infezioni confermate (e speriamo rimanga cosi), ma i sviluppi indicano in altra direzione al momento.

Noi abbiamo nelle settimane passate gia' rediretto o cancelllato i viaggi e rimborsato le cancellazioni. Noi ci prepariamo che qualche viaggio sara' ancora da cancellare, anche in visione dei ultimi sviluppi in Italia nonche la sempre piu' difficile situazione che si evolve con i vettori.

La salute di tutti in un periodo come il presente ha priorita' assoluta. Ci auguriamo tutti una veloce fine dell’epidemia, meno per i viaggi, che per le ormai molti persone che soffrono delle conseguenze.

Rilassiamoci e ascoltiamo i mediciveri esperti come fare al meglio adesso dove viviamo, non entriamo nel panico, che non serve ad altro che fare ulteriore confusione. 

Perche' adesso bisogna manternere la calma e la testa libera per concentrarsi a non contribuire involontariamente alla profusione dell'epidemia del coronavirus.

 La città proibita vede pochi visitatori durante l'epidemia Covid-19 o Wuhan Coronavirus'

La città proibita vede pochi visitatori durante l'epidemia Sars-CoV-2/Covid-19 o Wuhan Coronavirus.

 

Puo' sembrare strano, ma crediamo adesso sia il momento di non viaggiare per sostenere chi combatte l'epidemia.

Crediamo contribuiamo piu' nel rinunciare al momento ai viaggi lontani per i prossimi mesi, poi vediamo come andare avanti. I governi dovranno fare il loro, certo che molti alberghi, agenzie, ristoranti turistici, vettori subiranno danni economici e vanno aiutati possibilmente, ma come si dice dopo un incidente stradale spesso "per fortuna solo danni materiali e nessuno danno alle persone".

Sopraviveremo anche questa crisi, contribuiamo tutti a combattere il coronavirus quanto possiamo fare come persone individuali.

Noi come Navyo Nepal Discover Asia riposiamo e non accettiamo al momento prenotazioni. Saremo a disposizione vostra nuovamente e volentieri quando l'epidemia e' sotto controllo e si ricomincera' a dire che e' sicuro e sereno mettersi in viaggio.

Perche vogliamo noi lavorare serenamente e voi viaggiate sereni.

 

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