Newsletter 07 giugno 2021

Newsletter 07 giugno 2021

Dal campo base Everest il panorma sul Khumbu alto

 

Navyo Nepal Newsletter del 07 giugno 2021

 

 

La fine della stagione primaverile sull'Himalaya.

 

Come ogni anno, la primavera è la stagione principale sulle alte vette del Himalaya centrale e gli ottomila del Nepal. Ovviamente da sempre il mondo del alpinismo ha i suoi eroi e in Nepal lo sono evidentemente i ben 8 ottomila. Ma la stagione delle spedizioni 2021 è stata molto diversa e nell'ombra della pandemia Covid-19, che ha impedito praticamente a tutti di viaggiare in Nepal, poi per i cittadini italiani è tuttora anche "non concesso" viaggiare per turismo, ma non ai alpinisti.

Dopo un anno perso con il 2020, molti alpinisti erano attrato dal fatto che la pandemia in Nepal nei ultimi mesi del 2020 e primi mesi del 2021 era praticamente assente dal Nepal.

 

Il classico panorma del Sagarmatha (Everest) e Nuptse dal Kala Patthar in Nepal

Il classico panorma del Sagarmatha (Everest) e Nuptse dal Kala Patthar in Nepal

 

La stagione appena finita era accompagnata da molte polemiche, nuovi "record" sui quali crediamo sia poco da dire, visto che ormai si sono sposati in vetta, arrivati in cima nelle più increduli maniere, che individualmente potranno essere obiettivi a pieno rispetto, ma se mi trascinano su con l'ossigeno non perchè sono amputato, ma perchè sono ricco e voglio, forse è divenuto meno alpinismo che appunto "turismo del Everest". Certo anche lo scrivente aveva da giovane un sogno, ma i limiti naturali vanno rispettati e cosi senza ossigeno si sale meno in alto....

Oramai sopratutto il Everest, ma anche da recente il Manaslu sono diventati popolari per le spedizioni commerciali, che oggi coinvolgono oltre il 90% delle spedizioni su queste due vette. Certo per un piccolo gruppo di compagnie locali ed internazionali è un gran business e va anche bene di principio, anche sulle Alpi il commercio regna da decenni ormai, ma durante la pandemia noi abbiamo smesso di organizzare viaggi (giustamente), mentre molti vedono solo la perdita economica. È questo che alla fine è forse il punto da criticare di più, non la tecnica o gli elicotteri che portano mancanti 800 metri di corde fino a 7400 metri sull'Annapurna perchè se no, nessuno sarebbe arrivato in cima..

Mentre l'anno scorso non c'era discussione perchè semplicemente era chiuso il Nepal, quest'anno molti dei alpinisti si hanno visto festeggiare anche lungo i percorsi di avvicinamento, passando a villaggi remoti senza alcuna precauzione, abbraciandosi cantando e danzando senza mascherine, violando le regole base di prevenzione e mettendo cosi in pericolo la gente locale che nonostante la pesante "autocensura" in merito alle infezioni con covid fra i membri delle spedizioni non ha messo ne loro, ne le autorità nepalesi in buona luce.

La stagione è ormai finita, le media si concentrano su altre storie nel mondo, la vita continua, speriamo non abbiano lasciato troppi virus nelle valli dell'Himalaya. Vedi notizia seguente.

 Il campo 4 al colle sud everest pieno di rifiuti

Il campo 4 al colle Sud dell'Everest pieno di rifiuti

 

Oltre 27 t di rifiuti raccolto dai campi base e oltre in Nepal

 

La campagna di pulizia delle montagne "Salva l'Himalaya per il futuro", un'iniziativa del governo nepalese iniziata il 13 aprile 2021 e guidata dall'esercito nepalese è stata formalmente conclusa ieri per questa stagione. L'esercito nepalese aveva formato sei squadre per raccogliere la spazzatura da sei montagne: Sagarmatha (Everest), Lhotse, Makalu, Dhaulagiri, Pumori e Ama Dablam.

Durante la campagna sono stati raccolti un totale di 27 tonnellate e 671 kg di rifiuti accumulati sulle montagne. Di questi, 2.505 kg di rifiuti erano biodegradabili e 25.166 kg non biodegradabili. I rifiuti raccolti sono stati consegnati agli enti/comitati locali e alle agenzie di riciclaggio. Inoltre, sono stati recuperati quattro corpi, due intorno al campo base di Dhaulagiri e due al campo 4 (8.000 m) del Sagarmatha e consegnati alle autorità interessate per la loro legittima gestione Quello chemeraviglia è che gli alpinisti, amici delle montange, riescono a portare così tanti rifiuti sulle montagne che queste spedizioni per ripulire le stesse, ne trovano cosi tanti rifiuti ancora tutti gli anni. Qui seriamente non manca il governo, ma la responsabilità dei organizzatori e alpinisti stessi!

 

 Una montagna di rifiuti lasciati dalle spedizioni sulle montagne del Nepal

Una montagna di rifiuti lasciati dalle spedizioni sulle montagne del Nepal

 

Le ultime dalla pandemia.

 

Naturalmente la domanda più posta a noi è sempre la stessa: quando possiamo viaggiare nuovamente nell'Himalaya e dintorni? Fossimo veri indovini, sapremo la risposta. Al momento la Cina non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione, ma i nostri amici e contatti suggeriscono che potrebbe aaprire tardo autunno, anche in vista delle olimpiadi invernali che si dovrebbero svolgere nel febbraio 2022. Nostro ufficio in Lhasa conferma che le autorità vorebbero aprire il paese al turismo, ma come sempre, si deve prendere tutto con una buona dose di scetticismo!

Il Bhutan spera di revocare le restrizioni al turismo dopo la seconda dose di vaccinazione COVID-19, che si dovrebbe svolgere durante l'estate ancora. Durante l'Assemblea nazionale del 1° giugno, il ministro degli Esteri Tandi Dorji ha condiviso che ci sono alte possibilità di consentire a "pochi turisti" di entrare nel paese dopo che il Bhutan ha condotto la seconda dose del programma di vaccinazione COVID-19. Resta il problema come raggiungere il paese, in quanto i paesi di transito, ovvero l'India, Thailandia, il Nepal o Singapore dovrebbero sia permettere il transito, sia essere loro stessi "sicuri" per un transito. Siamo positivi per l'autunno, anche se non si può garantire ancora.

Il Nepal che sta passando la seconda onda della pandemia, che pur stando per finire, sarà "pronta" ad accogliere nuovamente i turisti per l'autunno 2021? Noi siamo poco confidente per via del lento progresso delle vaccinazioni che non avvrà successo prima della fine del anno 2021, visto che nemmeno i vaccini pagati sono stati consegnati dal produttore Serum Institute of India che produce il AstraZeneca. Mentre la crisi dell'ossigeno e delle bombole d'ossigeno è stata superata velocemente e molti nazioni hanno donato nelle settimane scorse materiale vario come mascherine, vestario protettivo, bombole, ossigenatori ecc; solo la Cina fornisce vaccini al momento, evidentemente non in sufficenza, ma con il chiaro intento di farsi buona pubblicittà in Nepal (e molti altri paesi del terzo mondo).

Noi crediamo che per viaggiare sereni dovvremo tuttavi attendere il 2022, non crediamo sia adesso già possibile prevedere che l'autunno 2021 è fattibile per viaggiare a lungo raggio, si deve ricordare che non solo la situazione in un paese specifico determina se o se non si uò viaggiare, ma anche la situazione regionale e globale, affinchè non si hanno voli diretti, anche i paesi di transito determinano o complicano ogni viaggio.

Importante è la lezione del Nepal, che ha lasciato entrare i trekkers e alpinisti per poi, simile al 2020 trovarsi chiuso e molta gente bloccata che non riesce a tornare a casa, un rischio che al momento non consigliamo di affrontare con un viaggio adesso o nei mesi prossimi verso il Nepal, l'unico paese teoreticamente aperto al momento.

Vi terremo informati come sempre puntualmente sulla situazione.

 

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