6 mesi e 6 giorni per 14 ottomila !

6 mesi e 6 giorni per 14 ottomila !


Project Possible 14/7

Già scalare un ottomila è un’impresa incredibile, ma tutti 14 ottomila è il sogno di un gruppo estremamente piccolo del élite mondiale. Reinhold Messner, l’indiscusso re degli ottomila fin oggi, ha scalato in maniera rivoluzionaria, ai supi tempi considerata impossibile, l’Everest senza ossigeno e completato la salita a tutti 14 ottomila come primo primo uomo nella storia. In molti ricordano ancora la "gara" fra Messsner e Jerzy Kukuczka, il spazzacamino polacco, gara anche un po’ politica fra due sistemi, da molti allora visto come una battaglia fra Davide e Goliath, che allora vinse Goliath (Messner), infinitamente superiore a Jerzy come sponsoring e budget  disposizione.

Sono pochissimi gli alpinisti che hanno scalato tutti gli 8000la, 40 in totale ad oggi, fra loro ben 7 italiani: Messner, Martini, Mondinelli, Blanc, Panzieri, Meroi e Bennet. De Stefani ha il manco del Lhotse non ufficialmente riconosciutoli scalato.

La rivalità nel mondo delle spedizioni alpine avvolte ricorda a quella fra le dive di Hollywood, sempre anche una battaglia che finora il sudcoreano (è chi lo conosce??) Kim Chang-ho, che ha realizzato l'impresa nel 2013, impiegando sette anni, 10 mesi e sei giorni e il polacco Jerzy Kukuczka che concludeva l'impresa in sette anni, 11 mesi e 14 giorni nel 1987. Da allora silenzio in merito...

Il mondo nuovo.

Non solo sono arrivati sul Himalaya e Karakoram internet e smartphone, ma anche nuove generazioni. Sembra assurdo che a quote dove la vita si perde facilmente, la rivoluzione silenziosa e basata su successi, che raramente trovano spazio nei media grandi, se non per sforzi quasi inumani come questo di "Nims", che in modo fulminante azzera i record passati e forse anche qualche concetto antiquato. 

Quello che ieri sembrava impossibile ai servili locali, che apparentemente anche volentieri disponibili anche a sacrificare la propria vita per il successo di un padrone straniero, ricco, sponsorizzato e quasi onnipotente, oggi la generazione di alpinisti locali sempre meno si sente piu inferiore, ma uguale e giustamente in molti casi pure superiore al cliente, visto che la stagrande maggioranza dei "alpinisti" pagando senza loro impegno ed aiuto, non ariverebbe spesso nemmeno oltre il campo base.


Nims sull"Everest con dietro Makalu e Lhotse


I 14 ottomila in un anno di Nirmal Purja

Un nepalese, nemmeno appartenente al popolo dei Sherpa, un semplice Magar, già entrambi poco considerati in una società poco equa fra le caste, dove valgono come strumento di pubblicità turistica ma non come uomini o donne in un paese con una democrazia di poco valore.

Questo piccolo uomo, di bassa provenienza, come molti, ha lasciato suo paese come molti nella speranza di fare bene per la propria famiglia, servendo per anni nei regimenti speciali dei British Gurkha, ma che ha lasciati presto a 29 anni per dedicarsi all'alpinismo, passione considerata assurda ed illogica, che finisce spesso con la tragica morte. Una cosa che altri Sherpa in passato considerano tutt'ora un lavoro d'alto rischio al servizio per altri.  

Nirmal ha rotto questo stereotipo, per seguire un suo sogno, quasi come un alpinista nato nei Alpi… e ha salito per prima volta nella sua vita nel 2012 il Lobuche East (6119 m) senza alcuna previa esperienza alpinistica di rilievo (essendo tuttavia era super atleta) e entro due anni nel 2014 si vede in cima al Dhaulagiri.


Project Possible 14/7

Ma il momento di breve fama mondiale non ha per il su progetto “Project Possible 14/7”, che se fosse stato un alpinista europeo per esempio come Simone Moro, sarebbe per di sé stato un evento molto mediatico, ma Nirmal non viene fatto conoscere per il suo progetto rivoluzionario, ma per caso scatta una foto durante la sua salita frenata dalla folla di alpinisti e aspiranti tali del 25 maggio 2019, che creano il famoso "ingorgo" sull'Everest, la sua foto divenne virale in tutto il mondo e la sua faccia momentaneamente conosciuta, ma non la sua formidabile e straordinaria impresa del Project Possible 14/7.

Il Sisha Pangma e la Cina

E quasi il governo cinese avrebbe impossibilitato il record, con il divieto totale di scalare nel 2019 il Shisha Pangma, per ripulire il monte dai rifiuti lasciati dalle spedizioni passati, ma alla fine poi fortunatamente riconobbero il progetto straordinario e dopo il settantesimo anniversario, le autorita' cinesi rilasciano alla sua spedizione l'unico permesso per il Shisha Pangma nel 2019.

. Fra le spedizioni troviamo anche una italiana-svizzera con Marco Camandona e Francesco Ratti. Il Monte si sviluppa sempre più la star fra gli ottomila. Notevole l’impresa del bulgaro Vladimir Pavlov di scendere senza ossigeno dalla vetta al campo base con il Snowboard! Sebbene abbia un buon record di sicurezza, il Manaslu può essere mortale con le valanghe che uccidono spesso chi si è accampato nel posto sbagliato.

Nirmal "Nims" Purja Magar cosi poteva finalmente coronare il suo “Progetto Possibile 14/7” salendo in vetta del Shisha Pangma il martedì, 29 ottobre 2019 alle ore 08:58 locali, completando l’impresa, aprendo una nuova pagina nella storia dell'alpinismo di alta quota scalando tutti 8000la nel più breve lasso di tempo: appena 189 giorni ovvero 6 mesi e sei giorni o a dirla più chiaro, ogni 13 giorni un ottomila!


Il logo del Project Possible 14/7 di Nirmal Magar


Pensieri 


Questo record non è un semplice record, cambia completamente l'alpinismo di alta quota, ancora una volta prevale Davide sopra Goliath: Nirmal, questo semplice Magar nato ai piedi del grande Dhaulagiri ha fatto, come già altri connazionali, qualcosa fino poco tempo fa riservato al mondo dei paesi sviluppati…

Finalmente sempre meno conta la nazionalità, ma la capacità tecnica e mentale e non solo il colore. Ancora sottile, è segnale, fra molti che nel alpinismo nei ultimi anni si sta perdendo quell’immagine di un alpinismo quasi coloniale, dominato dal uomo bianco che cede lentamente a una nuova generazione di alpinisti che dimostrano che colore e nazionalità non decidono se sei uno dei più grandi o no, riflettendo nche il cambio delle nuove giovani generazioni in tutto il mondo.

Nirmal Purga Magar ha realizzato un record straordinario che li riserva cetamente un posto nel olimpo del alpinismo di alta quota, ma ha anche marcato un cambiamento di percezione nel riconoscere la grandezza del uomo e non del colore o provenienza.

E’ un grande passo dal 1953, quando Tenzing Norgay venne menzionato piu' per dovere, e Edmund Hillary venne veramente festeggiato globalmente, mentre Tenzing infine era uno Sherpa, un inferiore, ai quali si attribuirono doti marcatamente coloniali, che arrivarono fino al offrire la propria vita per il successo del padrone. 

Nirmal non è nemmeno appartenente ai Sherpa, ma è un grande, grande scalatore che speriamo prenda il suo giusto posto nella storia del alpinismo di alta quota e ci auguriamo contribuisca con la sua impresa a diminuire ancora più le decennali ingiustizie fatti a loro. I padroni, quali in gran parte mai riuscirebbero a scalare senza questi “indigeni” le montagne più alti del mondo per reclamarsi avventurieri o gran uomini non dominano piu' l'alpinismo di alta quota, ed e' solo bene che questa forma di colonialismo mentale trovi presto fine. 

I veri alpinisti non hanno mai denigrato nessuno, ma serve tempo, pazienza e qualche Nirmal che dimostrano con i fatti che i tempi definitivamente stanno cambiano anche nel mondo dell’alpinismo, via dal servo per l'alpinista e verso il teamo dove i migliori guidano la squadra, non chi ha piu soldi per permettersi per aspirazioni personali a sacrificare la vita di chi li tira su in vetta. Grazie Nirmal che fa visibile l'ipocrazia della inegualianza e il misuso del potere del denaro nei confronti dei veri eroi che sacrificano salute e vita per migliorare quella delle loro famiglie senza mai averne fatto cenno!

E' lo ha fatto in gran stile:

23 aprile 2019 Annapurna I - 8091 m
12 maggio
2019 Dhaulagiri I - 8167 m
22 maggio
2019 Lhotse - 8516 m
22 maggio
2019 Everest - 8848 m
24 maggio
2019 Makalu - 8481 m
03 luglio
2019 Nanga Parbat - 8126 m
15 luglio
2019 Gasherbrum I - 8080 m
18 luglio
2019 Gasherbrum II - 8035 m
24 luglio
2019 K2 8611 m
26 luglio
2019 Broad Peak - 8051 m
23 settembre
2019 Cho Oyu 8201 m
27 settembre 
2019 Manaslu - 8156 m
29 ottobre 2019 Shisha Pangma 8013 m

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