La muraglia diversa

La muraglia diversa

Tutti conosciamo la Grande Muraglia Cinese, assieme al nome di Mao (Tse Tung) fra le poche cose che veramente conosce tutto il mondo. Le mura più lunghe del mondo, che dovevano proteggere l'impero cinese dai allora considerarti "barbari", i mongoli. Quasi tutti turisti che visitano la Cina desiderano anche visitare questa  meraviglia che attraversa il nord del paese per ben 8850 chilometri. L'opera grandiosa non è visitabile ovunque, la grande maggioranza delle mura è "off limits" per i visitatori, solo alcuni tratti sono accessibili, parti ben ristrutturati come Badaling a nord della capitale, dove quasi tutti i turisti arrivano per ammirare questa opera impressionante creato attraverso i secoli dal popolo cinese a partire dal 220 a.C. voluta dal primo imperatore Qin Shi Huang, noto più per il suo esercito di terracotta riscoperto nei pressi di Xi'an.

Badalin, ben ristrutturato, ma spesso affollato!

L'entrata alla sezione Badaling della Grande Muraglia, spesso intasata dal flusso dei visitatori.

Pochi visitatori sanno che queste mura vengono ancora oggi riparati spesso con mezzi e tecnologie antichi, come per esempio la stupenda sezione di  Jiankou, non tanto lontano da Badaling, dove si sta per ripristinare una parte delle mura per togliere la pressione sulle sezioni più popolari e visitate. Qui ancora vengono usati come da centenni i muli per portare in alto i mattoni, dove mezzi altri non si possono usare per sostituire i mattoni originali mancanti o danneggiati. Mattoni che erano prodotti secondo la tradizione fino poco tempo fa anche dalla famiglia di Cheng in 16a generazione. Oggi però i mattoni non si producono dalla famiglia  dopo che il governo ha chiuso la loro fabbriche per l'inquinamento.

Famosa per la sua robusta bellezza, Jiankou, che è cinese per un nodo di freccia o tacca per un arco, è stato costruito negli anni crepuscolari della dinastia Ming nel 1600, ma è giovane rispetto ad altre sezioni risalenti fino a due millenni. Per Cheng Li tuttavia le riparazioni intensive nella sezione Jiankou guidate dal governo locale per preservare la bellezza naturale del muro e rialzare i suoi passi disintegrati, iniziati nel 2005, ha portato lavoro, anche perché in questa sezione la manodopera è intensa per il terreno difficile ed irregolare, vietando l'uso in gran scala di mezzi meccanici.

Anche le autorità hanno cambiato l'approccio nei confronti dei restauri, dove nel passato si è visto troppo spesso l'intervento poco esperto nel restauro e spesso eccessivo uso di cemento come a Liaoning, sede di una sezione 700 anni del muro, dove si ha pavimentato le mura con cemento, criticato di seguito dai esperti e storici, portando l'Amministrazione statale dei beni culturali a indagare su qualunque progetto di conservazione muraria progettato o eseguito. Tuttavia ad oggi, solo un decimo della Grande Muraglia è stato riparato, ha detto Dong Yaohui, vice presidente della Cina Great Wall Association, "In passato, avremmo ripristinato le pareti in modo che vengano visitate come punti di forza turistici", ha detto, in contrasto con l'obiettivo odierno di ripararli e conservarli per le generazioni future. "Questo è il progresso".

Cheng Li ripara da 17 anni la Grande Muraglia!

Cheng Li ha trasformato suo lavoro da produttore di matoni a preservatore della Grande Muraglia.

L'esperienza di Cheng Li e sua famiglia nel mantenere le mura oggi è divenuto una risorsa valutata altamente nel preservare queste bastioni e mura che sono uno dei riferimenti di orgoglio nazionale e storico della Cina. Cheng Li ha "perso" il suo vecchio lavoro, ma trovato un impegno forse meglio per lui e sua famiglia nel preservare la muraglia, lavoro che sarà necessario per sempre, visto che la Cina odierna desidera preservare i tesori storici e culturali che hanno superato i tempi oscuri del passato e a poco impatto ecologico!

Jiankou, una delle sezioni della Grande Muraglia poco conosciuta

La sezione di Jiankou è esemplare per molte sezioni ancora da ristrutturare o preservare.

In tutti nostri viaggi in Cina cerchiamo sempre di promuovere ove possibile come sulla Grande Muraglia, la visita di settori meno "turistici" e più autentici possibilmente, promuovendo l'economia locale piuttosto che luoghi "facili" da operare ma meno autentici. Noi vi portiamo a sezioni meno affollati e se volete anche a Jiankou, mentre a Badaling purtroppo la richiesta del turismo ha portato un ammassamento di visitatori, stressante per la popolazione locale e forse anche poco ecologico e sostenibile nel tempo.

In poche parole, se tutti andiamo sempre al stesso posto quando abbiamo realmente centinaia di chilometri a disposizione, forse ci dobbiamo chiedere se alcuni tour operator non se la fanno troppo facile con il "vendere viaggi", scegliendo luoghi di massa che magari costano meno in termini organizzativi e risparmiano la fatica di verificare sul posto. Noi preferiamo portarvi a vivere luoghi dove si respira un po più la "vera" cultura ove abbiamo la possibilità. Certo non possiamo sostituire la piazza di Tien An Men, ma possiamo farvi vedere la Grande Muraglia dove incontrate meno turisti, ma forse Cheng Li o uno dei suoi un colleghi. 

Chi sa, magari bevendo una tazza di tè e dividendo un sorriso di simpatia, visto che probabilmente non parlerete il cinese.


Scorpi i nostri, un po diversi viaggi che proponiamo in Cina.