CHI SIAMO - LE PERSONE !

Oggigiorno spesso si fa fatica a sapere chi effettivamente sta dietro. Qui presentiamo le persone principali che formano la Navyo Nepal Discover Asia oggi.

 

 Un quartetto particolare, Roberto Mantovani, Navyo Eller, Giancarlo Corbellini e Matteo Serafin in Kathmandu

Roberto Mantovani, Navyo Eller, Giancarlo Corbellini e Matteo Serafin 1990 in Kathmandu.

Siamo tutti diversi, abbiamo tutti esigenze divergenti, ma assieme formiamo un team organico basato sul rispetto della nostra diversità! Ma iniziamo con la persona piì importante:

 

Manju Baral, CEO Navyo Nepal Discover Asia

 

Manju Kumari Baral nasce a Khandbari, nel distretto di Sankhuwasaba, praticamente ai piedi del Makalu (8463 m) nel Nepal orientale dove passa i primi anni prima che la famiglia si trasferisce nel Sud vicino alla frontiera con l'India a Biratnagar, la seconda città del Nepal dove continua i studi universitari che finisce con la laurea nelle scienze sociali. È attiva nella politica giovanile, un po' copiando il padre, un politico locale. Dopo aver completato i studi, inizia lavorare per una Onlus internazionale, incontrando il mondo "occidentale". L'Onlus si occupa nel rafforzare e difendere i diritti delle donne e inizia contemporaneamente una sua seconda carriera come scrittrice per pubblicazioni nepalesi, allora ancora cartacei, occupandosene sempre di questioni dei diritti e problemi delle donne.

Dopo qualche anno, trasferendosi e viaggiando nel paese diverse volte, incontra realtà di culture e società diverse. Si trasferisce diverse volte prima di stabilirsi a Kathmandu, dove incontra suo futuro marito Navyo, allora alpinista e avventuroso e inizia a collaborare con lui.

L'ambiente la affascina e decide di, inizialmente, dare una mano, ma ben presto prende un ruolo più importante e inizia a gestire gli uffici e la logistica come CEO della Navyo Nepal Discover Asia.

Essendo fra le prime donne a gestire un "business" in Nepal non era una vita facile in un ambiente "maschilista" e conoscere anche la cultura occidentale attraverso donne e uomini soprattutto italiani. Continua interessarsi della politica del paese e viene chiesto da diverse organizzazioni di entrare, ma rifiuta per non "essere una copertura" per una uguaglianza che non esiste nella realtà sociale. Fa brevemente parte del comitato nazionale dei intellettuali, ma preferisce continuare con il lavoro nel turismo e a dedicarsi del figlio e marito.

Oggi è sempre ancora una delle poche donne alla guida di un impresa, ma contenta che il mondo sta a iniziare di cambiare anche per le nuove generazione delle donne nepalesi. A volte aiuta concretamente a donne svantaggiate ma naviga anche  fra le culture del oriente e occidente.

 

Navyo Eller, ideatore e fondatore Navyo Nepal Discover Asia

 Chi-siamo-Navyo-Eller-con-famiglia-Rai

Navyo Eller con famiglia della entia Rai durande una festa.

Navyo Eller nasce in un piccolo paese vicino a Merano (Alto Adige), e ben presto si avventura nelle montagne circostanti il piccolo paesino e scopre viaggiando l'Europa. Raggiunto anni 18, nulla lo ferma a viaggiare nei USA e Canada per ancora viaggiare verso l'Asia, dove svolge diversi viaggi attraverso il subcontinente indiano, il Pakistan, Sri Lanka e verso il sudest asiatico e il grande l'arco himalayano e del Karakoram, solitamente a piedi. Preso dall'avventura, attraversa varie volte l'altipiano tibetano e l'Himalaya, organizza e partecipa a spedizioni alpine che lo portano fino a quasi 7000 metri e scopre angoli ufficialmente ancora oggi  ufficiialmente vietati ai stranieri sul altipiano tibetano e nell'Himalaya.

Nel corso dei anni collabora con sponsor come No LimitsSector e realizza svariate spedizioni esplorative in Nepal, Tibet e Pakistan, fra essi la prima spedizione di parapendio nel Himalaya ai piedi dell'Everest e Lhotse e scala diverse vette "minori".  Si occupa di fotografia e sempre di piì al trekking estremo e cuoce pane, fra i primi occidentali in Nepal, che ormai nel tempo divenne la sua base.

Attraversa a piedi l'intero arco del Himalaya nepalese (oggi Great Himalayan Trail) e continua fotografare e collaborare con riviste e quotidiani come corrispondente di stampa accreditato. Nei anni '90 tiene diverse relazioni audiovisive al pubblico con fino a 500 spettatori, lavora come corrispondente locale fra l'altro con la Rai, Corriere della Sera, Alp e la Rivista della Montagna. Ha vissuto tutte le "rivoluzioni" del Nepal, dal abolizione della monarchia assoluta nel 1990, la ribellione maoista (1996-2006), il massacro reale (2001) fino alla fine della monarchia del 28 maggio 2008 quando nasce la Repubblica del Nepal, ha vissuto il grande terremoto del 2015 ed è fra i massimi esperti dell'Himalaya e dintorni. È stato diverse volte rappresentante ufficiale del Ministero del Turismo del Nepal e dell'Ente Nazionale del Turismo sempre del Nepal. 

Fonde la Navyo Nepal nel autunno del 1989 e accompagna l'azienda, guidata ormai da Manju Baral, fino ad oggi. Dai primi anni ad oggi si impegna per molti progetti sociali, di cui tuttavia è anche un grande critico, supportando scuole e scolarizzazione, ha contribuito per la costruzione di svariate scuole, ha organizzato la fornitura con svariati mezzi pesanti e attrezzature ai vigili del fuoco della città di Kathmandu, incluso una nuova stazione dei vigili, organizzato forniture d'acqua potabile in svariati villaggi, aiutato a costruire un campo di basket a Lele, partecipato in innumerevoli campi sociali e medici.

Il grande terremoto di Gorkha del 2015 ha avuto grande impatto anche su Navyo e la sua famiglia come diretti vittime. Tuttavia hanno supportato con donazioni delle onlus italiane e nepalesi, donato la propria Jeep personale per due mesi per distribuire cibi nei vari distretti, donato supporto economico a famiglie e monasteri in Tibet, medicine, coperte e ondulati in svariati distretti e ancora molte altre iniziative, sempre rigorosamente a titolo gratuito e spese proprie. 

È Paul Harris Fellow e ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno sociale dal primo ministro a nome della città di Kathmandu.

Durante la pandemia Covid ha organizzato sostegno economico di guide trekking e culturali in difficoltà economica. Dal 1999 è sposato con Manju e la sua passione è poco sorprende, la fotografia. Raramente si fa anche vedere nei uffici e tiene il "controllo" dei uffici in Lhasa e studia documenti e libri sulla storia, arte e cultura dell'Himalaya e dintorni. 

 

 

Tashi Norbu la

 

Tashi Norbu, direttore responsabile uffici Lhasa,.

Responsabile dell'ufficio Lhasa, Tashi Nornu la, nativo di Lhasa,e lavora con noi da oltre un decennio. Già suo padre lavorava nel turismo dal 1985 come guida. Tashi già da piccolo cosi ha avuto contatto e esperienze con stranieri da tutto il mondo. Ha potuto frequentare la scuola superiore e studiare l'inglese, la chiave sua per entrare professionalmente nel turismo nel 2005, prima come guida per i nostri gruppi in Tibet.

La sua capacità di seguire istruzioni e guidare altre persone è stata riconosciuto e dal 2008 lavorava come assistente alla direzione nei nostri uffici di Lhasa. Ha viaggiato con Navyo in aree remote del Tibet e dal 2015 dirige ufficialmente il nostro ufficio Lhasa. Vive con la moglie a Lhasa ed è impegnato nel lavoro sociale, supportando in questi tempi quanto possibile diversi dei nostri collaboratori tibetani. 

 

Navyo Nepal Discover Asia - chi siamo - ashi Norbu la, direttore uffici di Lhasa

Tashi Norbu La, direttore del nostro ufficio in Lhasa che si occupa della logistica in Tibet e la Cina.

 

Le guide, gli autisti, portatori 

 

Abbiamo un pool di guide trekking, guide culturali e staff vario come portatori, autisti, aiutanti vari che vengono impegnati nei tour a secondo le necessità dl viaggio.

Usiamo esclusivamente personale certificato e autorizzato che è sempre assicurato al lavoro tramite la nostra polizza assicurativa aziendale

Durante il viaggio, guide, autisti ed accompagnatori ti accompagnano, sempre in coordinamento con l'ufficio nostro competente.

 

Gli uffici e i responsabili per il tuo viaggio

 

 Rinunione con delle guide trekking con Manju Baral e Navyo

Rinunione con delle guide trekking con Manju e Navyo (che fotografa).

Lo staff nei uffici coordina i singoli viaggi, segue ogni viaggio cosi che sia assicurato lo svolgimento piacevole del viaggio. Assicura per esempio che l'autista e la guida siano in tempo la mattina nel tuo alloggio, che i permessi siano ottenuti in tempo, le entrate pagate, che le stanze nei alberghi siano pronto e pulite, che vieni accolto all'arrivo, che in caso di problemi si trova tempestivamente soluzione, che la pratica viene seguita e i documenti siano sempre assieme, che i visti che facciamo a tuo nome siano rilasciati tempestivamente, che i voli inclusi nell'offerta siano prenotati ed emessi, che tutto lo staff, anche quello free lance o locale come per esempio i portatori locali siano coperti dalla nosta polizza assicurativa, che la contabilità sia in ordine, che lo staff accompagnante riceve le istruzioni completi, che il viaggiatore sia assistito 24 ore su 24, che l'assistenza viaggio interviene in caso che chiedi cambi al viaggio o avvresti problemi e cosi via.

Lo staff del ufficio ha il più grande lavoro, responsabilità per il tuo viaggio, anche se non ti appare cosi, ma senza coordinamento, preparazione e logistica controllata dall'ufficio e la direzione un viaggio organizzato non funziona.

Come vedi, un viaggio non è un facile impegno. Certo tutti possiamo fare il cuoco per la serata in quattro, ma in un ristorante raramente potremo fare il cuoco.

Responsabilità professionalità non sono solo parole, ma elementi importanti della nostra organizzazione che da oltre 20 anni accompagna viaggiatori italiani a scoprire i luoghi dove noi viviamo. Perché non basta incassare, serve anche prendersi la responsabilità nel gestire un viaggio. Ed è questo la nostra forza come Navyo Nepal.