GEOGRAFIA E NATURA

Natura e geografia della Cina

Dal deserto all'Himalaya passando per la grande pianura...

 

Per secoli, le imponenti barriere geografiche hanno costituito un confine naturale che ha protetto e isolato i cinesi dal contatto con l’esterno. Per millenni la Cina è rimasta un mistero, praticamente sconosciuto.

 

GRANDI NUMERI

Da est a ovest, dal confine orientale del massiccio del Pamir alla confluenza dello Heilong Jiang e del Wusuli Jiang, la distanza è di 5.200 chilometri. L'ovest è dominato da importanti catene montuose, in particolare l'Himalaya con la sua vetta più alta, il monte Everest (8848 m), ma anche da altipiani, dal paesaggio molto arido, e dai deserti: Deserto di Taklamakan e Deserto del Gobi. Da questa regione nascono i fiumi principali della Cina e del sud-est asiatico. Lo Huang He (fiume giallo) e il Chang Jiang (fiume Yangze) scorrono a est dell’altopiano, mentre lo Zangbo Jiang (Brahmaputra), il Nu Jiang (Salween) e il Lancang (Mekong) scorrono verso sud-est e sud, attraversando alcuni dei paesi confinanti a sud con la Cina. Nel centro-est si trovano i delta dei due fiumi principali della Cina e il sud è diviso tra l'altopiano dello Yunnan-Guizhou, con un'altitudine che parte dai 2000 m per arrivare ai 5000 m e i bacini dei grandi fiumi che lo attraversano. La Cina meridionale è dominata da avvallamenti e catene montuose di scarsa altezza.

 

LA FLORA

Essendo la Cina un territorio molto vasto, anche la vegetazione è molto ricca di piante diverse. Nella parte a sud della Cina vi è una fitta foresta pluviale, dove crescono il ginko, il pino, l'azalea e la camelia, inoltre ci sono anche piante come il lauri, che occupano intere foreste, magnolie, e bambù, pianta mangiata dai panda. Nelle regioni a nord prevalgono foreste di latifoglie come la quercia, il frassino, l'olmo e l'acero, mentre a nord della Manciuria crescono tigli e betulle che lasciano posto, più a settentrione, alla taiga. Nella zona orientale si incontrano steppe caratterizzate da arbusti resistenti alla siccità, ci sono vari spazi dove crescono le graminacee; le zone più elevate dell'altopiano Tibetano sono dominate dalla tundra.

 

LA FAUNA

Le specie di animali presenti in questo Paese sono moltissime, quelle locali sono il panda gigante, che vive nelle regioni sud - occidentali, il capriolo d'acqua che si trova unicamente in Cina e in Corea. Nelle regioni meridionali si trovano numerosi tipi di scimmie orsi, tigri, leopardi. Il eopardo delle nevi vive in Tibet. Sono diffusi un po' ovunque le volpi, i procioni e i bassarischi, mentre le antilopi, le gazzelle, i camosci, i cavalli e i cervi si trovano nelle zone montuose; l'alce dell'Alaska si trova nella Manciuria settentrionale. Numerose le specie di aironi, fagiani e pappagalli. Tra gli animali domestici troviamo il bufalo, il cammello e lo yak, quest'ultimo riesce a vivere fino a 6000 m sugli altipiani del Tibet. Anche la fauna marina è molto ricca, come delfini, granchi, gamberetti, tonni e molti altri; nei fiumi si trovano gli storioni, i salmoni e le trote. Il Panda gigante, specie protetta e in pericolo di estinzione è l’animale simbolo della Cina. Vive nel Sudovest del paese fra le colline e montagne del Sichuan.

 

IL CLIMA

Visto le dimensioni del paese, esiste una grande varietà di climi che variano molto da regione a regione. Il fattore determinante è la posizione della Cina al limite del continente asiatico sull’oceano Pacifico. In inverno si formano masse d’aria fredde sulle zone di alta pressione del continente che poi si spostano verso sud, portando inverni secchi. Da maggio a settembre, i monsoni estivi  arrivano dal Pacifico, seguendo un percorso da sud a nord. Le regioni a nord-est e la Mongolia interna hanno estati brevi e calde e inverni lunghi e freddi. A ovest si trovano le regioni desertiche mongole e del Xinjiang con un clima simile ma caratterizzate da venti forti. La regione himalayana ha lunghissimi inverni freddi ed estati cortissime. Le regioni centrali sono caratterizzate da temperature elevate e da forti precipitazioni soprattutto in agosto. La Cina Meridionale ha invece inverni moderati e estati calde e umide. I fattori principali che determinano il clima delle diverse regioni cinesi sono:

  • - il monsone estivo, responsabile di fatto, che l'estate è la stagione più piovosa su gran parte del territorio.
  • - l'alta pressione termica asiatica invernale, che causa condizioni fredde e secche.
  • - l'orografia, data la presenza all'ovest di imponenti catene montuose.

Le estati sono ovunque temperate: i valori medi di luglio sono abbastanza elevati nelle pianure e scendono di qualche grado andando verso nord e verso le montagne. Più calde (preannunciando la Cina meridionale) sono le estati nelle città della Cina centrosettentrionale: Pechino registra 26°C (in luglio), che salgono a 28°C a Jinan.

I valori pluviometrici medi annuali vanno da circa 600 mm nelle pianure meridionali, a 400-500 nella zona settentrionale ai confini siberiani, a 300 mm nelle zone montuose occidentali. Ovunque i tre mesi estivi raccolgono i 2/3 circa delle precipitazioni; aggiungendo anche maggio e settembre, si raggiunono circa il 90% del totale annuo.