L'ECONOMIA DELLA CINA

Amministrazione e politica

Amministrazione politica ed economia della Cina.

 

ECONOMIA

L’economia cinese era basata per oltre 2000 anni sul feudalismo: pochi proprietari terrieri governavano sui contadini e l’imperatore supremo guidava il paese. La Cina ha avuto il suo splendore sotto la dinastia Sung, per svanire con l'ingresso della dinastia Ming per poi tornare a livelli alti con la dinastia Ching.
Nel secolo scorso l’economia occidentale si diffonde in Cina, vengono costruiti porti e ferrovie. Dal 1978 e soprattutto dal 1990 in poi, i progressi economici sono al ritmo di crescita superiore al tasso medio mondiale e la Cina oggi si trova su una traiettoria di convergenza economica verso i livelli di reddito dei paesi industrializzati. Sull'onda della globalizzazione la Cina attira le industrie dei paesi in cerca di manodopera a buon mercato. È oggi l'officina manifatturiera del mondo.

Oggi la Cina e fra i più grandi paesi esportatori mondiale. L'economia cinese è basata meno sull'agricoltura e più sul commercio, sull'industria, scienza, sulle risorse minerarie e forestali, sull'allevamento e sul turismo.

 

L'INDUSTRIA

L’industria cinese è la più grande consumatrice di carbone ed acciaio nel mondo. L'economia di rilievo è l'industria pesante, rappresentata dalla produzione di locomotive, trattori, aerei, automobili, macchinari per l'industria estrattiva e per la raffinazione del petrolio. L'industria petrolchimica ha degli stabilimenti ovunque nelle province, la produzione comprende fibre sintetiche, prodotti farmaceutici e materiale plastico.

La Cina oggi ha, in tutti campi dell’industria moderna grande capacità, dall’elettronica alla ricerca spaziale. Particolarmente fiorente nella Cina è l'industria tessile che impiega più di 4 milioni di lavoratori.

 

IL COMMERCIO

Con l’avvento della privatizzazione, simile all’industria, il commercio ha visto un boom eccezionale paragonabile al miracolo economico dei anni ’50 in Europa. L’esportazione in tutto il mondo tratta tutti i servizi e le merci di ogni grande economia. La Cina ha una politica molto aperta verso l'economia capitalista tenendo il controllo politico, ma aiutando con grossi incentivi, gli investimenti.

 

AGRICOLTURA

L'agricoltura è una grande risorsa economica importante, per gran numero di cinesi che consumano enormi quantità di viveri. Di tutta la Cina, poco più del 10 % dei terreni sono coltivabili. La Cina oggi è autonoma, produce da anni prodotti specifici per l’esportazione, fra i quali fiori, zucchero di canna, tè, frutta, grano, riso ed altro. La metà della produzione agricola è alimentare. Si producono fra l’altro anche grandi quantità di stoffe e sete. Altre colture di poca importanza sono la patata, gli ortaggi e la frutta; tra i semi oleosi si coltivano la soia, le arachidi, il sesamo e il girasole.
L'allevamento più diffuso è quello dei suini e volatili.
La pastorizia è largamente praticata nelle regioni occidentali, dove i pastori allevano principalmente ovini, caprini e cammelli; nelle zone più elevate del Tibet si allevano gli Yak, che forniscono latte, carne, vestiario con la pelle, e combustibile con loro sterco. La Cina è uno dei grandi produttori di pesce del mondo e con i numerosi allevamenti di carpe, gradite dai cinesi.

 

ECOLOGIA

La crescita economica del paese ha il suo costo negativo, si bada poco alle conseguenze ecologiche per via della corsa economica. Le molte fabbriche  producono non con tecnologie ecologiche, sono determinanti prima ancora del traffico urbano, che grazie allo sviluppo economico ha portato la Cina al primo posto del mondo per le vendite vetture. Una volta densamente coperta da foreste e giungle, dopo secoli di eccessivo sfruttamento, le risorse forestali sono molto limitate nel paese. La distribuzione delle foreste è molto irregolare,  si trovano sopratutto in Manciuria e in Tibet. Queste non occupano un ramo importante nell'economia tuttavia, localmente l'abbattimento delle foreste non avviene con regole di sostenibilità ecologica. La Cina possiede una grande varietà di risorse minerarie: gli unici minerali non presenti sono il vanadio, il cromo e il cobalto. I giacimenti sono disseminati in tutta la Cina, ma le aree più ricche sono la Manciuria, nel Liadong. Nella Manciuria si trovano molti giacimenti di ferro. Le risorse minerarie occupano un campo abbastanza vasto nell'economia e nell'industria. Anche in Tibet di recente si sono trovate risorse notevoli ancora da sfruttare. I problemi ecologici della Cina sono enormi, solo di recente il governo centrale considera le questioni ecologiche seriamente anche nell'ottica di risparmiare energie, dato che è il più grande consumatore di energie primarie e prodotto base per l'industria come l'accaio e carbone. Il carbone di scarsa qualità viene consumato dalla popolazione come riscaldamento d'inverno per le case e ciò in cambio, contribuisce notevolmente all'inquinamento dell'aria sopratutto nei grandi centri.

 

TURISMO

- In elaborazione -