TURISMO RESPONSABILE 

Turismo, viaggiare... vacanze... parole magiche con le quali solitamente associamo le settimane più belle dell'anno..

Il turismo è uno dei settori economici più importanti, molto viene scritto da "esperti", noi abbiamo un approccio più pratico che teorico. Ecco come noi definiamo il concetto di un turismo responsabile, sostenibile o rigenerativo, come sempre lo vogliamo definire.

 

Turismo responsabile, turisti poco sensibili fotografano la gente locale

Una scena che certamente non rappresenta un comportamento di turismo responsabile.

 

Come definiamo il turismo responsabile?

Il turismo responsabile secondo alcuni è "il turismo attuato secondo principio di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell'ambiente e delle culture". Nulla di base da aggiungere, parole quasi sacre...!

Il turismo da decenni è ormai una delle industrie più importanti per grande parte dei paesi. Di fatti anche in Italia copre un ruolo importante sia il turismo interno (cioè quello dei italiani stessi), come quello internazionale diretto verso l'Italia (turismo ingoing). Infine anche gli italiani che si recono per turismo all'estero (turismo outgoing). Il turismo influenza l'ambiente, il tessuto sociale ed economico e quindi siamo tutti coinvolti, anche se non siamo direttamente interessati perché non ci lavoriamo. Il turismo responsabile quindi significa per noi che assieme, sia viaggiatore come operatore applichiamo dei comportamenti che aiutano a minimizzare l'impatto negativo al luogo che visitiamo con il nostro modo di viaggiare. Evidentemente non solveremo ogni problema, siamo umani in fine dei conti, ma possiamo contribuire, senza fondamentalismi, a preservare meglio quanto attorno a noi, sia questo a casa come nel capo del mondo.

Il nostro modo di fare turismo responsabile non è perfetto, ma è cresciuto organizzando viaggi, spedizioni e avventure ed oggi, noi come Navyo Nepal Discover Asia, troviamo nel nostro modo di fare turismo responsabile la via di mezzo fra teoria e pratica. Seguiamo in questo senso per capirci meglio, la via del Buddha che propaga la via di mezzo come ideale.

Non che siamo buddhisti, ma a noi sembra che non tutte le teorie sono praticabili ma molto più di quanto sembra, è praticabile!

 

Tutto bene con il turismo responsabile?

Il turismo ha un suo impatto spesso molto discutibile, avvolte nettamente negativo. “Overtourism” è sinonimo per molte destinazioni, noto le lamentele di Amsterdam, Barcellona ma anche Venezia, Firenze, Bali o la Tailandia per nominare solo alcuni.

Certo anche l’impatto ecologico del turismo sull’ecologia di molti luoghi. Pensiamo solamente l’impatto dei voli sia internazionali, ma ancora più dei voli low cost a corto raggio, spesso meno costosi del viaggio in treno…

Già si ha scritto e scritto ad infinito in merito, certo ne sei a conoscenza del impatto non solo positivo, oltre i sorrisi dei manifesti ci sono molti lati scuri, come in quasi tutti aspetti della vita moderna riservata alla parte privilegiata (e si!) dell’umanità. Ovviamente non siamo adesso qui a cambiare radicalmente il mondo, ma il turismo responsabile può fare il suo contributo.

Come scritto, il sorriso non risolverà tutte le problematiche, ma purtroppo il turismo, o meglio l’economia del turismo come tutti ha chi lo supporta e chi lo sfrutta in mille modi. Noi non apparteniamo a nessun marchio di “turismo responsabile”, “turismo solidale” o come sempre si chiama. Molti delle organizzazioni, onlus che propagano questi concetti di turismo sono altamente criticabile. In primis quelli fondati dai stessi operatori. Per esempio il produttore di aeroplani per il certificato di aero navigabilità non si rivolge ad un ente indipendente, non coinvolta nel settore commercialmente, ma si fa il certificato di da solo come recentemente successo con il risultato di oltre 300 vittime.

Come fai a credere un marchio di qualità o certificazione? Purtroppo non c’è modo definitivo per saperlo. Ma la nostra esperienza, avendo aderito a diversi agenzie, onlus o organizzazioni che rilasciano marchi di turismo responsabile e similari sono tutti privati (almeno a nostra conoscenza). Chi controlla il controllore??

Noi siamo stati diverse volte ricevitori di certificazioni di turismo responsabile. Purtroppo i costi non permettono ai piccolissimi a richiederle o aderire, il costo è per agenzie soprattutto nei paesi in “via di sviluppo” molto alto, mentre in Italia è una spesa detraibile dalle tasse….

Bensì un concetto lodabile in teoria, noi abbiamo pagato ma mai siamo stati controllati. Delusi abbiamo abbandonato questo strumento perché troppe volte viene usato per mero marketing o pubblicità e non per segnalare che si opera con certi criteri seriamente.

 

Allora che se fa?

Il turismo responsabile è una ottima base per investire, praticare il lavoro nel turismo, ma non è per certo una garanzia, né ci sono parametri certi, come per esempio i scarichi delle autovetture. Così si può fare e usare il termine quasi a volontà e viene fatto. Il turismo responsabile non è più che spesso una promessa vuota, c’è sempre il furbo, quello che sa parlare e farsi simpatico.

Per noi il turismo responsabile, solidale o rigenerativo significa cercare di minimizzare il danneggiamento dell'ambiente oltre l'inevitabile (si!), di incoraggiare il cliente (te) come tutti con i quali collabori di fare uguale, di informare al meglio il cliente/viaggiatore come viaggiare responsabile e con un buon grado di consapevolezza.

Significa accettare di dover fare compromessi (non scuse), di non essere meglio dei altri, di poter avere torto e di sbagliare (non siamo “dio onnipotente”).

In un certo senso, ci piace seguire una filosofia simile a quella del Regno del Bhutan, ovvero felicità interna lorda (FIL). Non sarà perfetto il Bhutan, ma ci piace il concetto che include anche lo stato di mente, sentimento e spiritualità senza tralasciare che tutti lavoriamo per vivere e non gratuitamente. Per quello mettiamo a disposizione queste pagine gratuitamente, mentre guadagniamo dandoti un servizio che si chiama viaggio organizzato.

 

Come puoi viaggiare responsabile ?

Se ti piace quanto hai letto sopra, rimane la questione come tu, il viaggiatore puoi viaggiare responsabile perché per viaggiare responsabile o sostenibile sono davvero poche e semplici regole pratiche secondo noi e fa pure del bene al mondo: vai a viaggia responsabile