TURISMO RESPONSABILE


Viaggiare responsabile e sostenibile in Bhutan.

Viaggiare responsabile e sostenibile in Bhutan.

 

Il Bhutan è uno dei pochi paesi che, nella sua costituzione prevede un ampio spazio per la protezione della natura. Questa dottrina statale della “Felicità Interna Lorda” mette l’ambiente e il benessere (anche) umano alla base di ogni politica. Come visitatori del paese, possiamo anche noi contribuire alla riduzione dell'impatto ecologico e sociale. Ecco qualche consiglio ed idea per voi.

 

VIAGGIARE RESPONSABILE

Quando si viaggia, inevitabilmente si inquina. Ma con piccole e semplici accortezze potrete ridurre il vostro impatto. I rifiuti vengono riciclati, le macchine devono corrispondere a moderni valori di inquinamento e le vetture che inquinano meno sono incentivate. Noi pensiamo che con un po' di buonsenso, viaggiamo tutti con meno impatto ecologico e soprattutto con un impronta di carbonio più pulita.

In questo contesto viaggiare responsabile è relativamente facile perché il governo e l’amministrazione del Bhutan, hanno un'ottica positiva in merito. Naturalmente fra teoria e pratica nella popolazione bhutanese c’e spesso un divario, ma sarete positivamente sorpresi di quanta pulizia troverete in generale, uno degli elementi che distinguono, almeno otticamente, subito il paese dai sui vicini! Alcuni consigli per viaggiare leggeri e responsabili:

  • - Rispettate in genere la natura, non via buttate nulla. Nelle vetture richiedete un sacchetto per mettere le immondizie e le bottiglie d’acqua.
  • - Usate il meno possibile sacchetti di plastica, portatevi dietro una borsa di stoffa o chiedete se il negozio ha in alternativa, sacchetti di stoffa o altro materiale “ecologico”.
  • - Usate prodotti biodegradabili per l’igiene personale, aiutando a diminuire notevolmente l’inquinamento dell’acqua e del terreno.
  • - Utilizzate per i vostri apparecchi elettrici batterie ricaricabili e portate eventuali batterie consumate, a casa con voi.
  • - Avvisate, con le buone maniere, chi vi accompagna a seguire un comportamento il più ecologico possibile.
  • - Chiedete diplomaticamente informazioni a ristoranti, alberghi, compagnie aeree e altri servizi in relazione ai loro sforzi, o in mancanza di essi, nel ridurre le loro emissioni di carbonio riguardanti l’inquinamento ecologico e spreco energetico. Se molti clienti lo fanno, essi si sentiranno pian piano obbligati ad adeguarsi e a fare più attenzione in merito.

Se assistete ad un festival come per esempio un Tsechu, considerate di  vestirvi in costume nazionale. (Gho per i uomini, Kira per le donne.) I bhutanesi apprezzano questo moltissimo. È divertente e l'abbigliamento fa un grande ricordo. Fate anche una donazione al monastero (Dzong), nessuno ve lo chiederà mai, ma sarà veramente apprezzato.

Questo vale per ogni visita ad un tempio o monastero, anche se non siete buddhisti. Le donazioni sostengono le operazioni di tutti i giorni, il costo delle lampade a burro, gli incensi, ecc. mettendole sull'altare. Se invece si vuole fare una donazione specifica, destinata ad aiutare i monaci (per cibo, vestiario, trasporti, ecc.), cercate invece la scatola delle donazioni, o dite alla guida o al custode del monastero che volete fare una donazione a tale scopo.

 

VOLARE

Questo sarà di norma l’impatto ecologico più importante del vostro viaggio: l'impronta di carbonio. Naturalmente per raggiungere il Bhutan via terra da casa vostra è praticamente impossibile. Ma potete naturalmente compensare l’impatto ecologico del vostro volo e viaggio: certo costa, ma la natura e la terra saranno meglio trattate e le generazioni future troveranno un pianeta forse meno distrutto.

Vi sono oggi molte iniziative per donare soldi ai gruppi ambientali in base alle proprie emissioni di carbonio del viaggio, e che hanno come obiettivo gli sforzi nel compensare totalmente o parzialmente, la propria impronta ecologica di cui siete responsabili.

Viaggiate con meno bagaglio possibile: alleggerisce il velivolo e quindi il consumo e l’emissione.

Ecco alcuni siti dove trovare informazioni sull'impatto ecologico e impronta di carbonio. Naturalmente questi siti sono solo indicativi e non esaustivi sull'argomento

www.zeroimpactweb.it

www.footprintnetwork.org

www.co2web.it

www.reteclima.it

www.co2balance.it

www.lifegate.it

www.consumieclima.org

www.improntawwf.it

www.energeticambiente.it

 

RISPETTO DELLE USANZE LOCALI

Viaggiando, spesso vi troverete in una situazione sociale che è completamente diversa da quella a cui siamo abituati in occidente. In generale è sempre consigliata una certa discrezione nel manifestare i propri sentimenti, dall'affetto all'ira, nell'abbigliamento e nei contatti fisici tra le persone.

Vestire in modo adeguato, per le donne con gambe e spalle coperte e per gli uomini con pantaloni lunghi e magliette, renderà l'incontro con le popolazioni locali più facile e meno imbarazzante, anche se non diranno mai nulla andando in giro vestiti alla moda europea.

Gli scambi di baci, abbracci non sono ben visti in pubblico. In generale anche i saluti vengono fatti con il gesto di abbassare leggermente la testa e spalle accompagnati dall'immancabile saluto bhutanese "Kuzuzangpo".

Evitate di toccare la testa delle persone: è considerato un sacrilegio. Evitate di allungare le gambe in pubblico perché le gambe sono considerate impure.

Nei templi rispettate il luogo e la gente che prega. Non disturbate i fedeli e non interrompete le funzioni in corso. Non gettate oggetti nel fuoco, è ritenuto sacro, e se l'ingresso non è permesso, non siate invadenti.

Attorno agli stupa buddhisti si gira in senso orario, così come la direzione nella quale girare le ruote di preghiera. Non è bene indicare con la punta del dito o puntare la pianta dei piedi verso il Buddha.

Se avete dei dubbi chiedete sempre alla vostra guida o osservate come si comporta la gente del posto. Siate prudenti quando fate foto o registrate un video. Molti bhutanesi non hanno piacere ad essere fotografati perché credono che riprese foto o video contengono anche parte dell'anima e si potrebbe farne un uso “negativo” con magia nera o altri metodi. Chiedere prima di scattare una foto, porta spesso ad inviti piacevoli, un sorriso più caldo e infine a migliori scatti e riprese.

Chi grida, si dice in Asia, non ha ragione. E proprio questo "perdere la faccia" è una delle grandi differenze tra i due mondi. Prendetela sempre con calma, e in qualche modo una soluzione viene sempre fuori. Forse ci vorrà solo un pò più di tempo.

La politica è sempre un argomento delicato, e prima di parlare informatevi adeguatamente e valutate bene la persona che vi trovate davanti. Soprattutto la questione dei Lotshampa (bhutanesi di discendenza nepalese) e quella dei gruppi anti indiani dell’Assam, sono tematiche da evitare, purtroppo.

Ricordatevi che il nostro comportamento nei "loro" confronti sarà l'immagine che avranno di noi, e costa poco essere gentili anche se si è in una situazione diversa.

 

ELEMOSINE

In Bhutan dare o chiedere elemosine è praticamente sconosciuto e quindi non si pone la domanda. Potete invece lasciare nei monasteri e conventi una donazione come fanno i bhutanesi : sostenete il mantenimento dei monaci più poveri e delle strutture monastiche. Naturalmente questo non vi sarà mai richiesto.

 

MANCE

Le mance sono un riconoscimento per un servizio particolarmente gradito dallo staff in servizio anche se in Bhutan in generale non si aspettano le mance negli alberghi e nei ristoranti.

Le guide, gli autisti e lo staff di assistenza nei trekking invece si aspettano una mancia da parte vostra, come un pò ovunque nel settore turistico. Lo hanno imparato da turisti poco sensibili che hanno introdotto questo gesto di riconoscimento per il loro servizio: prima era sconosciuto in Bhutan.

Noi consigliamo di norma – ma sempre a vostra discrezione – di mettere da parte, circa 3-4 Euro al giorno per la guida e gli autisti e 2-3 euro per eventuale altro personale come il cuoco e lo staff trekking o come le guide cavalli ed aiutanti nei campi. Dividete la somma complessiva fra i partecipanti e la durata del viaggio, e avrete una mancia che non pesa troppo a persona e soddisfa il personale impiegato. Siete naturalmente liberi a dare di più, che sarà certamente sempre benvenuto, ma evitate di dare meno che sarebbe forse visto un pò tirchio da parte vostra.

Fate sempre attenzione a dare le mance direttamente all’interessato e soprattutto discretamente. La solita busta chiusa è perfetta e non vi aspettate che venga aperta davanti a voi. Nella cultura bhutanese sarebbe offensivo far vedere cosa si riceve come regalo o mancia.

Non sono considerati un buon regalo abiti usati, vestiario intimo, scolorito o rovinato. Sarebbe considerato un'offesa.

 

UNA PAROLA APERTA

Nei nostri viaggi, vi accompagna o vi presta assistenza personale diverso, dalle guide al portatore, autisti, staff d’ufficio e via dicendo. Sono persone che, come tutti, possono avere una giornata “storta”, si possono sbagliare e, perché no, possono anche essere malati. Ma saranno sempre impegnati a darvi la miglior assistenza possibile. Noi riteniamo che sia giusto rispettare il personale come ci si aspetta di essere rispettati da loro.

Con questo spirito, che non deve limitare certamente i vostri diritti come cliente, è certo che il vostro viaggio non solo sarà un’esperienza memorabile, ma darete anche un buon esempio alla gente locale del vostro paese.

Infine, qualora vediate una possibilità anche per noi di contribuire meglio alla riduzione dell’impatto ecologico nei nostri viaggi, saremo contenti di ricevere suggerimenti, anche se saranno non sempre nuovi o realizzabili, parlarne è sempre meglio che evitare l’argomento.

 

 

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