GEOGRAFIA E NATURA


La geografia e natura del Bhutan : breve introduzione

La geografia e la natura del Bhutan : breve introduzione

 

Il Bhutan è un paese montuoso caratterizzato da vallate e montagne della catena Himalayana che si elevano fino a raggiungere i 7570 metri del Gangkhar Puensum, la vetta più alta del paese. Il paese è "tagliato" letteralmente in mezzo dalle montagne nere, che raggiungono i 5000 m nella parte occidentale più popolata, e dall'altra parte orientale. Verso il sud le montagne vanno via via degradando, fino a fondersi con le pianure dell'India.

 

IL CLIMA

Il clima del Bhutan viene classificato generalmente come subtropicale, con 4 stagioni principali :

Inverno

Ha inizio verso la fine di novembre inizio dicembre. Il periodo è piuttosto freddo in alta montagna. Le temperature nel Duar sono gradevoli di giorno, ma possono anche essere molto fredde se prevale la nebbia. Le valli di Paro e Thimpu, data l'altitudine, hanno temperature piuttosto basse anche di giorno, benchè nei giorni soleggiati siano gradevoli di giorno, ma sempre fresche o fredde di notte. Solitamente in gennaio si ha un breve periodo di pioggie (il monsone invernale) di ca. 7-10 giorni, che segna anche il periodo più freddo nel paese.

Primavera

Inizia verso la metà di febbraio inizio marzo, con un aumento notevole delle temperature diurne, fioriscono i rododendri e i fiori. Verso aprile inizia la stagione calda, che culmina in maggio con temperature nel Duar che raggiungono anche oltre 40 °C!

Estate

Da metà/fine giugno inizia l'estate con l'arrivo della stagione delle piogge, e il monsone. In questo arco di tempo si piantano il riso e le patate. Con le sue piogge, il monsone rinfresca ma umidifica anche l'aria, e il paese cambia volto in brevissimo tempo: il verde subtropicale trasforma il paese in una unica giungla, mentre le alte montagne vedono fiorire la natura nelle valli e le vette dell'Himalaya si imbiancano ancora di più!

Autunno

L'autunno arriva verso fine settembre/inizio ottobre ed è la stagione più amata con la raccolta del riso, ormai di color oro. Il paese è verdeggante con un cielo terso e viste sui monti meravigliose. E in genere caldo di giorno e gradevole di notte nelle valli, invece nelle alte valli delle montagne le notti possono essere già fresche (oltre i 3000 m) e fredde da metà novembre a inizio dicembre. Verso dicembre inizia di nuovo la stagione invernale del ciclo descritto.

 

GEOGRAFIA

Il Bhutan copre un'area di 47000 kilometeri quadrati, con un'estensione nord-sud di 145 km e 306 km ovest-est. Si trova fra l'India a sud e la Cina a nord. Le altitudini variano moltissimo, fra il monte Kula Kangri con 7553 m e il punto più basso, a Drangme Chhu con appena 97 m. Racchiusa fra l'India e la Cina e si divide in tre (quattro) zone geografiche principali.

 

DUAR-TERAI

La parte meridionale è costituita prevalentemente da boschi di latifoglie dell'Himalaya subtropicale, che degradando nelle pianure tropicali del Terai-Duar, forma savana e praterie, più tipiche dell'India. È in gran parte adibita a terreno agricolo, producendo per lo più riso. Solo il due per cento del Bhutan è seminativo, con la maggior parte di concentrazione qui.

 

LE VALLI DELL'HIMALAYA INTERNO

In questa fascia del paese predominao le colline e i monti attraversati da Nord a Sud dai suoi fiumi, alimentati dallo scioglimento dei ghiacciai e piogge monsoniche. Gran parte della popolazione vive in questa fascia. Le valli occidentali sono separate da quelle centrali dai monti neri (Black Mountains), che fungono da spartiacque tra due grandi sistemi fluviali, il Mo Chhu (Sankosh River) e il Chhu Drangme. Le valli centrali sono separate ad est dalla catena Donga. In questa parte si trovano le principali località come Paro, Thimpu, Jakar e Mongsar

 

L'HIMALAYA

L'Himalaya domina il nord del paese, dove i picchi possono facilmente raggiungere 7000 metri, con il Gangkhar Puensum (7553 m), che è la montagna più alta inviolata del mondo. Ai suoi piedi si trovano gli altopiani del Bhutan, ideale terreno per lo Yak e il Takin. Mano a mano si va a Sud, si trasformano in colline e in monti coperti da foreste espansive. Più a sud si trova la cinta delle valli centrali del Bhutan, la parte più popolata del paese.

 

LA FLORA

A causa della sua posizione geografica, in Bhutan si trova una grande varietà di piante, fiori e alberi. Oltre alle dense foreste, che coprono oltre il 70% del paese, i pascoli e le vallate contengono una ricca flora con più di 5500 specie di piante vascolari, come i rododendri, oltre 600 specie di orchidee, 350 piante medicinali, il rabarbaro gigante, la stella alpina e il papavero blu, il fiore nazionale del Bhutan. La primavera è spettacolare con la fioritura dei rododendri, delle magnolie e dei ginepri.

 

LA FAUNA

Nonostante il paese sia piccolo, ospita 165 specie di mammiferi, molti dei quali endemici come il Takin, l'animale nazionale che vive in branco oltre i 4.000 m di altitudine, come lo Yak o il leopardo delle nevi o il panda rosso. Vi si trovano almeno 770 specie di volatili, molti endemici come il falco pescatore palas, la gru dal collo nero e il bucero. Le giungle del sud sono popolate da elefanti, rinoceronti, bufali, scimmie, tigri, e numerose specie di farfalle.

 

ECOLOGIA

Il Bhutan ha un ecosistema veramente intatto, sia per la politica della felicità lorda nazionale, sia perchè è relativamente poco abitato, dando una forte base all'ecologia. Per legge, il 65% del paese deve avere un manto di foresta o giungla, e ca. il 27% del territorio è sotto protezione in forma di uno dei 9 parchi nazionali.

Ogni progetto industriale deve seguire norme per l'ecologia rigide ed è una delle priorità del paese, evitare l'inquinamento industriale e privato. È parte della  politica nazionale la preservazione dell'ecosistema per le generazioni future. Di conseguenza, l'ecologia del Bhutan e fra le migliori in assoluto a livello mondiale.