GUIDA PRATICA AL TREKKING NEPAL

Trekking in Nepal ha reso il Nepal famoso in tutto il mondo. Un trekking con noi significa avventurarsi nel Himalaya con escursioni brevi e facili fino a quelli lunghi ed impegnativi. Questa pagina ti spiega non solo il trekking, ma anche come noi lo realizziamo per te.

 guida paese Nepal - trekking con noi: verso Gorak Sheep (5120 m) nel parco nazionale del Sagarmatha/Everest

Trekking ai piedi del monte Everest verso Gorak Sheep (5120 m), a sinistra il monte Pumori (7161 m)

 

TREKKING IN NEPAL

 

Il Trekking in Nepal


Il Nepal è considerato il paradiso dei trekker, con ben otto ottomila, centinaia di 7mila e oltre 1300 seimila, un vero paradiso per ogni escursionista e per ogni livello, dalla facile escursione di due giorni fino ai 150 giorni del Great Himalayan Trail da est a ovest del Nepal.

Secondo le informazioni ufficiali del Nepal Tourism Board e del Dipartimento del turismo del Nepal, tutti i stranieri che intendo a fare del trekking (escursionismo) sarà permesso il trekking solo essendo accompagnato da una guida trekking certificata, come i permessi TIMS ed altri neccessari procurate da una agenzia Trekking nepalese regolarmente registrata.

Per ogni trekking è neccessario il permesso TIMS (Trekking Information Management System) eccetto per le are ristrette e le scalate alpine e disputato nel Sagarmatha National Park, dove il comune locale si rifiuta a riconoscere le disposizioni del governo nazionale (vedi sotto).

Le aree dove è neccessario questo permesso, include ufficialmente tutti parchi nazionali o aree protette come p.e. Everest, Rolwaling, Langtang, Mardi Himal, Helambu (Yolmo), Annapurna, Poon Hill ecc. e le aree giá da sempre ristrette come Alto Mustang, Alto Dolpo, Manaslu, Kanchenjunga, Dhorpatan ecc.

 

IL TREKKING "INDIPENDENTE"

Al momento il trekking indipendente non sarà possibile nelle maggior regioni note per il trekking.

Quindi al momento si può fare del trekking indipendente senza neccessità di accompagnamento da guida trekking solo in aree finora non sotto la rete dei parchi naturali, nazionali o ristrette. Per esempio un trek da Dhulikhel a Namo Buddha è possibile farlo indipendente e anche senza guida. Similmente un escursione da Sarangkot o la Stupa della pace a Pokhara é liberamente possibile. Moltissime regioni meno note per il trekking, non richiedono anche oggi nessun permesso.

Anche da eccezione la regione del Sagarmatha National Park, ovvero le regione del Everest, dove il commune di Khumbu Pasanglhamu Rural Municipality sta in contrasto con la legge del paese sopra citata. In questa regione ufficialmente l'amministrazione richiede solo il permesso "Trek Card" (vedi sotto) e molti escursionisti sfruttano questo "conflitto di interessi" sopspeso per fare i trekking senza guida e senza TIMS. In ogni caso questa soluzione è temporanea e ufficialmente non legale. È da vedere se nel futuro sarà applicabile o meno, quindi in caso da controllare prima di recarsi nel Khumbu.

 

IL TREKKING "ORGANIZZATO"

Ci sono molte agenzie trekking che si rivolgono al escursionista straniero, sopratutto nelle aree turistiche di Thamel in Kathmandu e Lake Side di Pokhara si trovano agenzie trekking e viaggi che si rivolgono al turista. 

I vantaggi sono molti, ti puoi goderti più il paesaggio, il cammino, non devi occuparti ad organizzarti per il tuo trekking, la logistica per i trasporti, i permessi necessari, i pernottamenti o anche i pasti (quest ultimi sempre secondo la tua scelta).

Avvalersi a noi vol dire appogiarsi ad una delle più professionali organizzazioni, la conoscenza diretta in loco, dove viviamo e lavoriamo, il fatto che parliamo italiano, ti garantische un svolgimento del tuo viaggio professionale ed un assistenza impeccabile durante il tuo viaggio con noi!

 
Vedi le nostre proposte di trekking, naturalmente personalizzabili secondo le tue esigenze che offriamo in Nepal.

 

CHI PUÓ ORGANIZZARE UN TREKKING

 

Legalmente possono organizzare un trekking esclusivamente le agenzie di trekking locali regolarmente operanti nel paese. Nessun altro, non le guide trekking e nessun albergo ufficialmente ti potrà organizzare un trekking in Nepal. Alcune guide trekking per questo hanno anche licenza di agenzia trekking e diversi alberghi si appoggiano ad agenzie trekking, ma controlla sempre che siano legittime. 

Questo vale ovviamente anche per i tour operator o agenzie di viaggio, i vari "consulenti di viaggio" o chiunque altra realtà estera che che organizza un viaggio in Nepal per te.

Tutti operatori esteri (anche italiani) sono legalmente obbligate ad appoggiarsi ad una agenzia trekking o viaggi nepalese legalmente registrate per l'organizzazione di un qualsiasi viaggio o trekking in Nepal.

Ecco due link ufficiali in mertio: https://ntb.gov.np/en/latest-travel-updates e https://ntb.gov.np/plan-your-trip/before-you-come/tims-card.

 

PERMESSI TREKKING ED ENTRATE AI PARCHI NAZIONALI

 

 Nepal-Trekking-Trekking-Information-Management-System-card

Il permesso "Trekking Information Management System-TIMS".

 

Per ogni trekking, eccetto per le aree ristrette e per chi ha un permesso di spedizione alpina, serve il TIMS (Trekking Information Management System).

Il TIMS ti serve per quasi tutti i trekking e va assieme alla guida trekking ottenuto obbligatoriamente tramite una agenzia trekking. La guida trekking può essere condivisa con più persone (non c'è definito un massimo di persone per guida trekking), il che potrebbe venire incontro alle persone che vogliono solo il permesso trekking e la guida.

Il comune di Khumbu Pasang Lhamu Rural Municipality ad oggi fa eccezzione e si oppone al governo centrale e chiede invece per i vari trekking nella zona del Khumbu/Everest Trek, ovvero nel Sagarmatha National Park, solo il permesso Trek Card che si ottiene a Lukla o Monjo al relativo sportello lungo il sentiero, ad un costo di 2000 Rupie Nepalesi (circa 14 Euro, gennaio 2023), ma non richiede l'accompagnamento da guida trekking.

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La "Trek Card" del Khumbu Pasang Lhamo Rural Municipality.

 

I PERMESSI PER LE AREE "RISTRETTI" AL TURISMO

 

Il governo del Nepal ha classificato alcune aree ristrette ai turisti stranieri come il Alto Mustang, il Kanchenjunga, il alto Dolpo, il Rolwaling, il Humla il trekking normale. Si deve essere almeno in due partecipanti e aver organizzato tutto il trekking e il pagamento di una "Royality" per poter richiedere il permesso di accesso alle are ristrette tramite l'agenzia trekking locale che organizza il viaggio.

In queste aree da sempre non si può entrare senza autorizzazione da parte del Ministero degli Affari Interni oltre a diverse formalità per ottenere i permessi ristretti, come il dipartimento dell'immigrazione.

 

PREPARARSI AL TREKKING

 

Innanzitutto è importante sapere che il trekking non è un attività sportiva da competizione, ma camminare nella natura anche per più giorni.

A secondo del trekking, che sia facile o impegnativo, è utile prepararsi già prima del viaggio con escursioni leggere di fine settimana indossando le scarpe che si useranno poi anche per il viaggio trekking, il che evita il problema delle vesciche ai piedi. Se fate un trekking impegnativo, qualche escursione in alta montagna in Italia, magari con pernottamento in baita non guasterà certamente e lo incorraggiamo sempre. Ben alletanti e con buona condizione fisica e salutare, anche un trekking lungo e in alta montagna non sarà un problema anche per te. Noi ogni trekking organizziamo in modo che qualsiasi persona può partecipare con la giusta preparazione.

 

TREKKING CON NOI

 

Se fai un trekking con noi trovi non solo un operatore locale e pienamente in regola con tutte le normative del paese che ormai da decenni e anche un operatore di turismo responsabile o sostenibile che ti darà la miglior assistenza e logistica a quote locali e competitive. Vai a leggerti quello che pensiamo e attuiamo in merito sotto "turismo responsabile".

La nostra esperienza si differenzia da molti operatori, che noi abbiamo effettuato tutti i tour e trekking in persona che offriamo (si intende la direzione, non le guide trekking) e non facciamo qui un copia e incolla come moltissimi. Sappiamo di cosa parliamo.

È naturalmente possiamo personalizzare secondo le tue esigenze ogni trekking su misura.

 

LE STAGIONI ED AREE PER IL TREKKING

Un nostro gruppo in trekking

Un nostro gruppo in trekking verso Namche Bazar (regione del Everest)

 

COME SCEGLIERE IL PERIODO TREKKING PER TE

In Nepal si può fare del trekking tutto l'anno, anche nel periodo delle piogge (monsoni) durante l'estate. Generalmente la stagione, l'altitudine e la posizione geografica, determinano le stagioni ideali per scegliere il trekking.

Il periodo autunnale è considerato quello migliore per la limpidezza dell’aria, ma è anche considerato alta stagione e quindi quello più affollato soprattutto nelle regioni dell'Everest e Annapurna. Mentre la primavera è considerato il periodo secondo migliore ed è nota soprattutto per la fioritura dei boschi di rododendri.

Con l'avanzare della primavera verso l'estate la vista sulle montagne è, soprattutto nel pomeriggio, meno limpida che in autunno.

 

I MIGLIOR PERIODI PER IL TREKKING

Le regioni del Dolpa, Mustang, Humla, Mugu. appartenenti geograficamente all'altipiano tibetano, ma situate in Nepal, sono considerati ideali da aprile a fine ottobre/metà di novembre. Possono anche essere considerati come trekking estivi, dato il clima semi arido che prevale, ma si deve calcolare qualche giorno extra di riserva per i voli interni che collegano gli aeroporti come Jomsom, Juphal, Simikot, Jumla, per le condizioni metereologiche.

Durante l'inverno questi trekking sono sconsigliati per le temperature rigide nonché l'impossibilità di attraversare alcuni dei passi alti per neve.

 

Le regioni dell'Everest (Khumbu), Dhaulagiri, Annapurna, Manaslu, Makalu, Kanchenjunga, Langtang e Helambu, che comprendono in maggior parte i lati sud, est e ovest dei grandi massicci, sono consigliate partendo da metà febbraio a fine maggio e da inizio ottobre a metà dicembre.

Durante il periodo da dicembre a febbraio, le notti nelle alte vallate possono essere rigide e se si devono superare valichi alti, ed è possibile che alcuni dei passi alti siano impraticabili anche per alcuni giorni a causa delle nevicate. Tuttavia, per esempio il trekking attorno l'Annapurna, il passo del Thorong La (5416 m) rimane praticabile, in rarissimi casi ci si deve fermare un giorno per attendere che la neve caduta si scioglie in giornata. Questo grazie alla posizione geografica che permette una buona esposizione al sole, mentre il passo Larkya La (5106 m) nel trekking del Manaslu d'inverno chiede attrezzatura da neve poichè il passo rimane spesso coperto da molta neve anche per qualche giorno.

 

TREKKING D'ESTATE

Guida al trekking Nepal: trekking d'estate, sulla via verso il lago Tilichio 4919 m nel mese di agosto

Nel mese di agosto sul periplo del Annapurna: verso il lago Tilichio (4919 m).

Un trekking durante il periodo dei monsoni (periodo delle piogge) è un esperienza particolare, anche perchè il monsone non dappertutto ha la stessa influenza e può essere anche poco importante in alcune regioni. Il “periodo delle piogge” dura di norma da metà giugno a fine settembre, e da qualche anno si prolunga qualche coda del monsone anche fino a inizio ottobre.

 

Anche se le viste sulle vette sono spesso impedite dagli annuvolamenti, un trekking in questo periodo può essere spettacolare per vari motivi: la fioritura di molti fiori, i pascoli verdi, i pochi escursionisti sul percorso, l’incontro con la gente del posto (anche sui percorsi "affollati" durante le stagioni di alta affluenza) che sono solo alcuni degli argomenti a favore di un trekking nel periodo monsonico anche fuori dalle rotte del Transhimalaya (Alto Dolpo, Alto Mustang, Humla e Mugu).

Spesso, come soprattutto nelle aree considerati appartenenti all'ombra pluviometrica dell'Himalaya come per esempio il trekking del periplo dell'Annapurna dopo Dharapani oltre il Thorong La e fino a Lete, le piogge sono relativamente poche o soprattutto di tardo pomeriggio e di notte, cosi da quasi far dimenticare che si viaggia nel periodo delle piogge. Le temperature anche oltre i 3000 m sono piacevoli e solo al di sopra dei 4000 m si percepisce temperature considerate fredde (soprattutto notturno o con brutto tempo). Da anni noi organizziamo un trekking attorno l'Annapurna proprio nel mese di agosto.

Tenete comunque sempre conto che eventuali voli interni verso le aree montagnose come Jomsom, Lukla, Simikot, Juphal, Jumla, Taplejung ecc; possono subire ritardi o cancellazioni di volo. In particolare Lukla è noto di rimanere chiuso anche per più di una settimana durante il periodo dei monsoni.

Riassumendo un trekking estivo può essere un'esperienza bella e senza grande piogge, è più intenso per il contatto con la gente del posto, più verdeggiante la natura e in fioritura molti dei fiori. Ma anche un trek nel Langtang in occasione della Gosaikunda Mela che si svolge sul lago che si trova a quota 4600 m durante il mese d'agosto è certamente un'esperienza indimenticabile: quando ci si incammina con migliaia di pellegrini e sciamani per la grande festa, un avventura stupenda!

Le aree solitamente consigliate per il trekking estivo sono quelle protette dalla ombra pluviometrica che l'alto Himalaya crea nel alto e il basso Dolpo, alto e basso Mustang, su parte del circuito dell’Annapurna, l'Humla (Simikot) e il Mugu, tutte aree appartenente al cosi detto Transhimalaya, regioni geograficamente più Tibet che Nepal, ma anche il Langtang per la festa Gosaikunda Mela o Kalinchowk o altre destinazioni di pelegrinaggio nei mesi estivi.

 

TREKKING D'INVERNO

Durante l'inverno da dicembre a fine febbraio solo pochi appassionati effettuano dei trekking in regioni che mediamente superano i 3500 metri soprattutto per il freddo che si teme. Ovviamente in quota le temperature possono scendere di notte anche al di sotto dei 0°, sopra i 3500 m anche notevolmente sotto lo 0°, mentre le giornate sono quasi sempre miti. Bisogna tenere conto che nelle Lodges le temperature non sono mai fredde quanto fuori e che le sale da pranzo sono solitamente almeno un minimo scaldate o spesso ci si sta nelle cucine assieme alla famiglia che gestisce il lodge.

Un alternativa sono le "Deluxe Eco Resort". Questi offrono un servizio molto elevato per la regione e anche un minimo di riscaldamento nelle camere (alimentato da corrente elettrica anche autoprodotta dai Resort). Ovviamente non sono una soluzione molto economica e nemmeno in tutti luoghi disponibili, ma ne abbiamo due itinerari molto belli di Comfort trekking, che trovate sotto viaggi trekking nell'Himalaya del Nepal.

Durante l’inverno la gente del posto ha molto tempo a disposizione e quindi la vita sociale fermenta e questo permette di incontrarsi molto di più con queste popolazioni che nei periodi di "alta stagione". I panorami sono davvero mozzafiato in questo periodo con le montagne più innevate.

Qualora si prevede l'attraversamento di un passo alto bisogna ricordarsi e serve un po' di flessibilità con il tempo a disposizione, poiché per esempio il passo del Thorong La nell'Annapurna o il passo del Cho La nell'Everest potrebbero essere impassabili per uno o più giorni e naturalmente di questo si deve tenere conto quando si pianifica il trekking d'inverno.

 

I VOLI VERSO GLI AEROPORTI IN MONTAGNA

I voli interni verso gli aeroporti in montagna, come Lukla, Jomsom, Taplejung, Simikot o Juphal, per nominarne alcuni, sono poco attrezzati o hanno spesso meteo avverso. Succede quindi che un volo viene ritardato o cancellato. 

 

Alla fine di un trekking è quindi sempre untile avere un minimo di cuscino di tempo prima di rientrare a casa. Quando un volo è cancellato, solitamente si viene spostato sul prossimo disponibile, ma solitamente al prossimo giorno. In questi casi, spesso si ha la possibilità di condividere con altri trekker's un elicottero (tienti una riserva di almeno 350 Euro, meglio di più, anche per le esorbitanti richieste degli operatori degli elicotteri.

Non tutti gli aeroporti hanno questo problema, da Jomsom si può anche prendere un pullman o Jeep locale o privato per scendere a Pokhara secondo la situazione. Noi prevediamo e consigliamo sempre di tenere qualche giorno di flessibilità per i voli interni da o verso aeroporti di montagna, poiché potrebbe verificarsi che un unico giorno disposizione prima del rientro risulti insufficente, rischiando magari di perdere il volo internazionale di rientro a casa.

 

STRADE VERSO LE VALLI DEI TREKKING

Le strade entrano sempre di più nelle valli dei trekking, ma nulla hanno da fare con ciò che solitamente in occidente si chiama "strada". Sono qusi sempre almeno in parte, strade sterrate e avvolte esposte. Nel periodo estivo il monsone crea ostacoli come frane che bloccano le strade. Si aspetta che la frana si sia fermata e poi si passa sopra fino all'altro lato dove, se fortunati, si procede con altri mezzi di fortuna (si collabora) fino a destinazione. Abbiate pazienza, tutto si risolve con la calma nepalese e vedrai che si prosegue lo stesso.

 

L'ALTITUDINE NEL TREKKING

 

L’altitudine e i problemi legati ad essa sono da tenere sempre in considerazione. I nostri trekking sono tutti studiati per favorire un acclimatamento regolare e corretto, per quanto ognuno abbia delle reazioni diverse ad altitudini elevate, e non abbiamo mai riportato casi di grave mal di montagna. Se non viaggiate con noi, prima di scegliere l'itinerario da seguire, controllate bene i dislivelli giornalieri e la durata totale del trekking che intendete fare.

Certamente non ci auguriamo nessun problema durante il trekking, ma pensare agli incidenti e alla loro prevenzione prima di un viaggio in montagna è sempre saggio. Vi rimandiamo alla pagina Salute in viaggio dove trovate informazioni dettagliate su mal di montagna e acclimatamento.

 

SALUTE, EMERGENZE, AMS

 

Un incidente può succedere a chiunque, anche senza partecipare a spedizioni alpinistiche, una caduta può portare a danni seri che possono compromettere il trekking. Per questo un'assicurazione di viaggio che copra il ricovero ospedaliero, il rimpatrio, il soccorso alpino ed in elicottero è, più che necessaria e indispensabile, poiché in questi casi i costi possono presto raggiungere cifre elevatissime. Fatevi rilasciare dalla compagnia con la quale vi assicurate tutti i contatti necessari in loco e le procedure da seguire. Una lista dei contatti di emergenza è utile anche consegnarla alla nostra agenzia, in caso di necessità, se viaggiate con noi. Trovate maggiori informazioni in Vaccinazioni e assicurazioni.

 

L'AQCUA IN TREKKING

È molto importante durante ogni attività di bere sufficiente, cosi anche in trekking.

In Nepal durante i trekking forniti con lodges ti puoi rifornire nelle stesse con acqua potabile pagando, anche se consigliamo avere con se del disinfettante per potabilizzare l’acqua da bere per maggior sicurezza. Molti lodges offrono anche l'acqua minerale (non gassata) in bottiglie di plastica, ma noi sconsigliamo l’uso per motivi ecologici e di turismo responsabile. Nei trekking con Trek Lodges trovi sempre "water stations" per rifornirti contro pagamento con acqua potabile, solitamente al costo di 1 Euro al litro, nel Khumbu (Everest) può arrivare anche a 4 Euro un litro.

 

Quando invece ci si trova in campi tendati, l’acqua da bere verrà fornito da chi vi accompagna, anche se è sempre utile avere del disinfettante per l’acqua con se.

Oltre ai disinfettanti, ci sono anche sistemi di filtraggio molto efficaciche permettono la produzione di acqua potabile anche in pochi minuti. Soluzione popolare sono anche le cosi dette “Steri Pen”, leggeri e facili da portare.

Per quale soluzione uno si decida, vale sempre il consiglio che da fonti sconosciute non si deve bere dell’acqua ed è sconsigliato bere acqua non trattata.

 

KIT BASE PRIMO SOCCORSO

Portarsi un kit di primo soccorso è sempre di grande utilità.
Indichiamo qui una lista generica di medicinali e medicamenti che è sempre bene avere in viaggio. Se si viaggia in più persone, si può considerare la condivisione del Kit da primo soccorso.

Noi consigliamo di base:

  • - Aspirine
  • - Antibiotici ad ampio spettro
  • - Antidolorifici
  • - Medicine per stomaco - Antinfiammatori
  • - Anti diarrea
  • - Disinfettante
  • - Cerotti e fasciature
  • - Burro cacao o pottetivo per le labbra
  • - Crema solare
  • - Medicine e balsami raffreddore e mal di gola
  • - Repellente per insetti
  • - Crema per punture
  • - Termometro
  • - Guanti sterili
  • - Forbici
  • - Coltello svizzero o similare

 

Naturalmente è sempre utile quanto vi serve regolarmente di potare con se in scorte sufficienti per coprire ben oltre il periodo di viaggio, assicurandosi di chiedere al proprio medico competente di rilasciare una lettera per le dogane in caso neccessario nel transito di medicine particolari. Informati con il tuo vettore in caso di dubbi.

 

CLASSIFICAZIONE – LA DIFFICOLTÀ DEI TREKKING

 

Guide, portatori e staff arrichiscono l'esperienza in trekking e danno sicurezza

Guide, portatori e staff arricchiscono l'esperienza in trekking e danno sicurezza

 

Trekking facili-moderati hanno solitamente tappe giornaliere non troppo lunghe. Sono adatti in generale a tutte le persone normali. Le ore di cammino variano mediamente dalle 4-5 ore al giorno con picchi di 6-7 ore per alcune tappe.

Trekking moderati – impegnativi hanno solitamente tappe singole con camminata anche lunga o con dislivelli a volte impegnativi in alcune giornate e uno o più passi oltre i 5000 metri da superare. Sono adatti ad escursionisti, in buona forma fisica. Le ore di cammino variano mediamente dalle 5-6 ore al giorno con picchi di 7-8 ore per alcune tappe.

Trekking impegnativi hanno solitamente tappe medie a lunghi, con tappe singole con camminata lunga e spesso con dislivelli a volte impegnativi e almeno uno o più passi oltre i 5000 metri da superare. Alcune tappe possono essere impegnative anche a livelllo tecnico e la permanenza ad altitudini elevate può superare anche la settimana. Sono adatti ad escursionisti, in buona forma fisica e con esperienza su terreni diversi. Le ore di cammino variano mediamente dalle 5-6 ore al giorno con picchi di 8-9 ore o più per alcune tappe.

I sentieri poche volte sono da considerare tecnicamente difficili, ma l'acclimatamento è un fattore molto importante e va raggiunto nel migliore dei modi. Vi rimandiamo alla sezione Salute in viaggio, dove trovate informazioni dettagliate su mal di montagna e l'acclimatamento. Se avete bisogno di assistenza medica od ospedaliera, i cosi detti “Health Post” o “trekkers clinic” ecc. vanno pagati direttamente, ma richiedete fattura per un eventuale rimborso dall’assicurazione.

Un soccorso alpino simile alle Alpi non esiste ancora, ma potete, avere un soccorso con elicottero. Sarebbe utile che la vostra assicurazione comprenda la copertura di questo servizio già preventivamente, in modo che non dobbiate (o noi temporaneamente per voi) pagare cifre sostanziali (facilmente oltre 3-5000 Euro per un semplice intervento).

Tutto il nostro staff che vi accompagna è assicurato tramite “NECO Insurance” contro infortuni, evacuazione con elicottero e spese mediche, ospedaliere ed invalidità. Tutte le spese dello Staff sono comprese nei costi di viaggio.

 

UNA GIORNATA IN TREKKING

 

Una giornata media in trekking non esiste, ma in linea di massima inizia con la sveglia, solitamente fra le ore 0600-0630 di mattina (se in campo tendato, vi verrà portato una ciotola con dell’acqua calda per lavarvi), a volte anche prima, se un alba lo merita o in caso di necessità. Prima della colazione è utile prepararsi il bagaglio da permettere allo staff accompagnante di preparare il trasporto. Dopo la colazione si cammina solitamente per 3-4 ore e dopo il pranzo ancora 2-3 ore prima di raggiungere il lodge o il campo dove si pernotterà.

Per ogni trekking forniamo prima di partire un sacco trekking per il bagaglio principale da trasportare da portatori, pony, yak dove mettere tutto fino al peso di 13 kg a persona. È consigliato portarsi dietro un proprio lucchetto per garantire che solo il proprietario lo apra.

Si dovrà solo avere con se uno zainetto da 35 litri che permette di portarsi borracce, foto/videocamera, libri, documenti personali, medicinali di prima necessità, occhiali di riserva, ricambio vestiti ed altro ritenuto utile da avere con se. L’accesso al bagaglio principale è garantito solitamente solo a fine giornata e fino alla prossima partenza, quindi non mettete nulla che possa servirvi durante il giorno.

Le ore di cammino delle tappe giornaliere sono calcolate al passo medio per persone di salute e preparazione fisica media, in cammino senza correre, quindi con il tempo anche di fare delle foto, pause per il pranzo e il te che verranno stabilite in loco con la guida.

Durante un trekking facile-leggero, le ore di cammino variano mediamente dalle 4-5 ore al giorno con picchi di 6-7 ore per alcune tappe.

Durante un trekking medio-impegnativo, le ore di cammino variano mediamente dalle 5-6 ore al giorno con picchi di 7-8 ore per alcune tappe.

Durante un trekking impegnativo, le ore di cammino variano mediamente dalle 5-6 ore al giorno con picchi di 8-9 ore o più per alcune tappe.

I nostri trekking sono studiati per godersi il cammino e adatti a tutti in buono stato di salute, secondo il livello del trekking, dal facile al impegnativo. Non prevedono difficoltà alpinistiche o necessariamente esperienza sopra tutto per quelli facili-leggeri ed alcuni impegnativi (per la lunghezza) su sentieri e tappe giornaliere comodi.

A volte è utile un pó di capacità d’adattamento: ci si immerge in un mondo e una cultura molto diversa dalla propria viaggiando spesso in aree remote o di alta montagna. È utile fare un'assicurazione e consultare il proprio medico e dentista, soprattutto se si hanno problemi di cuore o respirazione e di allenarsi adeguatamente al livello di impegno e difficoltà previsto per viaggiare bene e in sicurezza.

Ogni nostro itinerario è studiato dall'inizio in modo da evitare al meglio eventuali problemi di altitudine, e sarà modificato dalla guida in loco in modo da adeguare il percorso alla condizione fisica dei partecipanti ed alle condizioni climatiche prevalenti del momento.

Consigliamo di far notare alla guida tempestivamente ogni sintomo anomalo quando ci si trova ad altezze sopra i 2500 m.

Quando sono previsti valichi oltre i 5000 metri, possono essere utili a volte le ghette.

 

DORMIRE E MANGIARE IN TREKKING

 

Guida-viaggi-nepal-trekking-lodge

 

Le trek lodges semplici

Usiamo questo tipo di trekking lodges come standard per ogni trekking. Le Trek Lodges durante i trekking variano molto, da quelle ultra-semplici soprattutto nelle aree remote fino a sistemazioni relativamente confortevoli. La guida quando è arrivata in loco, sceglie la Lodge e vi sistemerà, e i portatori il vostro bagaglio. Se non vi piace la sistemazione, potete assieme alla guida cercare un’altra soluzione.

La sistemazione quindi sarà in camera doppia o singola, a volte con bagno privato, a volte con bagno in comune o all'esterno. Raramente in tripla, quadrupla o camerate con bagno in comune. Non essendo possibile fare delle prenotazioni sicure, all'arrivo nella singola località la guida o lo staff competente verificherà la disponibilità di camere, ed in base a questa potrebbero esserci delle sistemazioni in camera tripla se si viaggia in più di 2 persone. I lodge possono avere la doccia calda (a pagamento) in una cabina appositamente preparata. Considerando l’impatto ecologico, consigliamo di farne poco uso. Non c’è riscaldamento, se non nella sala da pranzo. I servizi igienici sono posizionati spesso al di fuori del lodge. Si richiede spirito di adattamento.

Guida-viaggi-nepal-trekking-lodge-camera-doppia

Per il pernottamento è necessario il sacco a pelo, e se preferite non portarvelo dietro dall'Italia potete noleggiarlo presso di noi.

Contro un supplemento a giorno e persona da circa 20-30 Euro è spesso possibile trovare Trek Lodges o trek Hotels di media categoria, con servizi privati in camera tipo pensione 1 stella più o meno. Tuttavia riscaldamento nella camera (tipicamente coperta elettrca) nelle Lodges prevedono solo Lodge deluxe sopra descritto.

 

Dormire nei campi tendati

I pernottamenti in campi tendati sono previsti in tende biposto o tende singole secondo la scelta al momento della conferma viaggio. L’attrezzatura da campo è fornita dalla nostra organizzazione e prevede oltre alle tende a cupola (biposto o singola con supplemento) adatto all’alta montagna, materassini “doppio spessore”, cuscini, tavolini, sedie, pentole e piatti, tenda da cucina, pentole, viveri etc. il tutto trasportato da portatori, pony o yak a seconda delle località o con veicoli.
Durante il tour il mattino con la sveglia verrà fornito un catino con dell’acqua calda per lavarsi. Simile la sera prima o dopo la cena. È gradita la partecipazione del cliente nel montaggio e smontaggio delle tende. Se avete già fatto un po di campeggio aiuta e, se è la prima esperienza, s’impara in fretta.

 

Dormire nei comfort o deluxe lodges

Ecco naturalmente dormi in una camera doppia o singola con bagno privato! Sono paragonabili agli alberghi normali in Italia di 1/2 stelle e i servizi includono anche un minimo di riscaldamento delle camere con coperte elettriche e la doccia calda. e la possibilità di ricaricare gratuitamente apparecchi elettrici, accesso (a pagamento) a internet.

 

MANGIARE - I LODGES

Trek lodges

Se scegli di includerli, i pasti saranno effettuati nei lodge semplici che si incontrano lungo il percorso. Durante i trekking con pernottamenti in Trek lodges sconsigliamo generalmente il consumo di carni per la poca igiene nella conservazione, trasporto e a volte la troppo breve cottura. Ricordati che con L'aumento dell'altitudine, la pasta quoce già con meno temperatura.

Mediamente forniamo per i pasti (secondo i menu disponibili) se scelgli la pensione completa in trek:

Colazione: una caraffa media di caffè o tè (2/3 tazze), due porzioni di toast (4) oppure un pancake oppure due chapati oppure porridge/muesli con latte, due uova in ogni stile, marmellata e burro.

Pranzo: una zuppa e un primo semplice.

Cena: una zuppa, due primi semplici oppure un pasto di carne.

La guida accompagnante vi è utile nella scelta e l'ordinazione dei pasti e delle bevande.

Il costo delle bevande mediamente varia da 0,5 a 4-7 Euro (tazza di te - birra, 650 ml). Biscotti, altre bevande di qualsiasi tipo sono esclusi (“Bar bill”). Le Lodges provvedono a servire acqua potabile (bollita e filtrata) contro pagamento, potete farvi riempire le borracce.

Noi consigliamo di usare disinfettanti per acqua da bere come il “Micropur” o “Amuchina”, reperibili in Italia nelle drogerie o negozi specializzati outdoor, meno spesso nelle farmacie.


Deluxe lodges

La cucina è sempre ottima, igienicamente preparato e servito. Non dovrebbe mancare nulla, anche se naturalmente i menu sono meno ricchi che negli alberghi in città. Quando previsto questa sistemazione, i pasti includono sia piatti di carne che non. Mediamente i pasti includono:

Colazione: caffè o tè, toast, pancake, porridge/muesli con latte, uova in ogni stile, marmellata, miele e burro, succhi di frutta.

Pranzo: una zuppa e un primo, un dolce (fetta di torta, yogurt, mela o simile), acqua, caffè o tè.

Cena: una zuppa, primo, secondo anche di carne, dolce (fetta di torta, yogurt, mela o simile).

Tutte le Deluxe Lodges mettono a disposizione gratuitamente acqua potabile (bollita/filtrata) per riempire le borracce. Noi consigliamo in caso di dubbio di usare disinfettanti per l'acqua da bere come il “Micropur” o “Amuchina”.

MANGIARE – I CAMPI TENDATI

I pasti saranno effettuati nei campi tendati, in caso siano previsti dei pernottamenti in Lodge semplice, si riferisce solo allora ai “pasti in trekking in lodges” descritti sopra e alcune volte a picnic (pranzo al sacco). I pasti nei campi sono di norma più variegati e cucinati al momento, tenendo conto dell’igiene. Le bevande fornite sono te, caffè, cioccolata calda, succhi di frutta concentrati così come l'acqua potabile. Non forniamo alcolici, che sono a volte localmente reperibili, come le sigarette di produzione nepalese.

 

PERSONALE ACCOMPAGNANTE

Un trekking nell'Himalaya è un'esperienza unica anche grazie allo staff che vi accompagna. Oltre ad essere guidati durante le camminate potete anche conoscere una persona del posto ed entrare così più a contatto con la cultura locale. Le guide e i portatori sono persone professionali che assieme a noi sono responsabili per la buona realizzazione del trek. Ci teniamo a sottolineare che lo staff che vi accompagna è composto da persone normali che lavorano ed hanno emozioni ed esigenze come tutti quanti.

Tutti collaborano assieme per la buona riuscita del trek, anche se provenienti da diversi background culturali e sociali. Anche loro possono avere un mal di testa o una giornata storta, nonostante siano sempre impegnati per il vostro bene, e ricordatevi che spesso loro sono più pazienti di noi che, con la nostra fretta ed abitudine ad avere tutto e subito, non comprendiamo la situazione nella quale ci troviamo. In Asia il tempo ha una dimensione diversa.

Le nostre guide sono persone locali, piuttosto che collaboratori esteri, sostenendo così il mercato di lavoro locale.

È possibile richiedere (con supplemento ed in base alla disponibilità) una guida/e parlante/i italiano.
Tutte le nostre guide e i portatori sono assicurati da noi e ben equipaggiati a secondo dell'itinerario del trekking.

Quando sarete sui sentieri in Nepal il rapporto e la collaborazione con lo staff che vi accompagna è molto importante e necessario non solo nel campo, ma anche sul percorso e vedrete che valorizzerà molto la vostra esperienza.

Un team di supporto per un trekking con campi tendati è composto, oltre che dalla guida, da cuoco, Yakman e i loro Yak o cavalli, che solitamente aiutano per il trasporto del materiale da campo e dei viveri. Il lavoro dei portatori è duro, ma allo stesso tempo è l'unica risorsa per molte persone che nascono e vivono nelle valli di montagna, dove soldi per scuole ed educazione sono spesso troppo pochi.

Alla fine del trek se avete dell'equipaggiamento che volete lasciare a loro sarà sicuramente un gesto apprezzato.

 

TRASPORTO DEL BAGAGLIO

Di norma ogni persona ha per il trasporto del bagaglio personale, che non deve superare i 13 kg. Il sacco per il bagaglio vi sarà consegnato da noi prima della partenza. Durante il giorno dovrete portarvi con voi solo uno zaino per ciò che vi può servire e per i vostri valori e documenti.

Il bagaglio che non serve potrà essere lasciato in hotel (contro ricevuta) ed essere ripreso alla fine del trek. La maggior parte dei trekkers si sovraccarica con materiale ed equipaggiamento spesso inadeguato, quindi cercate di portare le cose strettamente necessarie e quando fate un trek in più persone, si possono dividere i medicinali e altro tipo di equipaggiamento. È utile chiedersi prima di intraprendere un trekking se veramente serve il quinto libro pesante!

 

ABBIGLIAMENTO BASE CONSIGLIATO PER IL TREKKING

 

A Kathmandu, è possibile acquistare tutta l'attrezzatura ed equipaggiamento necessario per il trekking. Si trovano sia negozi di abbigliamento da montagna e anche moltissimi negozi che vendono equipaggiamento "non ufficiale" a prezzi convenienti. La qualità spesso non raggiunge l'originale, ma per un trekking anche impegnativo, spesso può essere sufficiente. A Kathmandu è anche possibile noleggiare l'attrezzatura solo per i giorni necessari.

Qui trovate una lista, testata da noi, per un trekking di 20 giorni ad elevate altitudini in primavera/autunno:

  • - 1 sacco a pelo adatto anche per basse temperature
  • - 1 scarpe da trekking con sostegno per caviglie
  • - 3 Magliette tecniche maniche lunghe
  • - 2 camicie tecniche maniche lunghe
  • - 5 magliette di cotone
  • - 1 pile tecnico / windstopper
  • - 1 pile
  • - 2 pantaloni lunghi trek
  • - boxer
  • - 4 calze trekking
  • - 2 calze
  • - 1 calze di lana
  • - 1 giacca leggera "guscio" / wind-rain stopper
  • - 1 giacca a vento pesante
  • - 1 pantalone comodo
  • - 1 cuffia
  • - 1 sciarpa
  • - 1 paio di guanti caldi
  • - 2 occhiali da sole
  • - 1 scarpe escursionistiche leggere
  • - 1 cappellino
  • - 1 paio di ciabatte
  • - 1 paio di pantaloncini corti
  • - 2 asciugamano tecnico
  • - 1 sapone biodegradabile
  • - 1 spazzolino
  • - 1 dentifricio
  • - 2 borraccia da 1 litro
  • - 1 ghette
  • - Mollette e spago per stendere i vestiti lavati
  • - Sapone di marsilia
  • - Sacchetti di plastica
  • - Kit medicinali vari
  • - Cerotti per vesciche
  • - Disinfettante
  • - Carta igienica
  • - Salviette
  • - Crema solare con protezione 15 o più
  • - Coltellino multiuso
  • - Torcia frontale
  • - Accendino
  • - Carte da gioco
  • - Libri
  • - Block notes e penne

Fate qualche camminata a casa con le scarpe che utilizzerete durante il trekking, per evitare spiacevoli vesciche e dolori.

 

ELETTRICITÀ IN TREKKING

 

Il Nepal aumenta la distribuzione di energia elettrica ogni anno, molti villaggi sui percorsi dotati di lodges  o homestay  hanno l'elettricità e spesso ricevono l'elettricità grazie ai impianti piccoli idroelettrici o panelli solari. È quindi possibile ricaricare le proprie batterie contro un piccolo contributo. Consigliamo  tuttavia portarsi dietro batterie cariche e di riserva per trekking nelle regioni remote come il Dolpo oppure usare pannelli solari portatili per esempio.

 

TELEFONIA E INTERNET

 

Grazie alla tecnologia cellulare e il Nepal ha una fitta rete telefonica, si può, da molti villaggi telefonare e anche usare internet, eccetto in zone remote come il Dolpo, Narphu, ma anche parti più remoti del Langtang, Manaslu ecc.

Il proprio cellulare e SIM da casa

Naturalmente si potrebbe usare la connessione vostra SIM del proprio provider di servizi telematici telefonico , ma i costi sono relativamente alti per il roaming ed è importante assicurarsi che abbiate attivato nel vostro contratto il roaming anche per il Nepal. Noi consigliamo per questo di procurarsi all'arrivo nel paese una SIM locale (Ncell o NTC) per essere sempre conesso e telefonare molto economicamente sia all'interno del paese e a prezzi non elevati come fare e ricevere telefonate anche all'estero sempre a costi convenienti.
Tuttavia, se non hai bisogno di essere "sempre" conesso, molti esercizi truistici, come bar, ristoranti ed alloggi nelle città hanno il WiFi gratuito oggigiorno e anche nelle aree da trekking potete usufruire delWiFi, anche se solitamente conro un contributo (qui in caso anche interessante farsi una SIM nepalese con data traffic che costano ovviamente meno nel complessivo.

Satellitare o cellulare durante il trek

Il Nepal ha una buona copertura di rete telefonica/cellulare, soprattutto nei ultimi anni anche le are più remote sono più o meno ben coperti. L'uso di un satellitare per i trekking oggi giorno non è più necessario, con le dovute eccezioni in alcune regioni molto remote e per le spedizioni alpine o scientifiche.

Sui percorsi trekking dove si hanno delle Trek Lodges (ormai quasi tutti trekking) si ha sia la rete cellulare come quella CDMA (radioonde) che ha permesso di abbassare il costo della rete e quindi ha portato l'uso della telefonia praticamente ovvunque.

L'uso di satellitari è praticamente obsoleto nei trekking, in caso diverso, lo menzioniamo e si può affittare un satellitare, ma i costi non sono economici.

Internet in Trekking

Dove trovate la rete cellulare, avete naturalmente anche opportunità di avere internet, ma le connessioni sono ancora da considerare lenti e il costo non è proprio economico. Trek Lodges o Home stay offrono accesso contro pagamento ad internet.

Cosi oggi giorno potete chiamare sia dal Campo Base Everest ma anche da Lho Manthang, da Simikot ed molti altri luoghi e usare l'internet (solitamente connessioni lenti), poiché tutte le trek logdes hanno ormai anche loro il servizio telefonico ed internet.

Per l'uso della elettricità per caricare batterie come l'uso del Internet nelle trek lodges si paga spesso un piccolor contributo che varia secondo la posizione geografica e accesso alla rete rispettiva.

 

SICUREZZA

 

In trekking non ci sono particolari problemi legati alla sicurezza personale. Vi rimandiamo alla pagina Sicurezza in viaggio, dove trovate informazioni generali sulla sicurezza nel paese. Da leggere attentamente, invece, i paragrafi successivi in merito all’altitudine e alla salute in generale durante il trekking / viaggio.
Teniamo a sottolineare che spesso furti di equipaggiamento non custodito nelle lodges e obiettivo di alcune, poche, persone è da considerare sempre. Solitamente questi problemi sono fatti da escursionisti stranieri e consigliamo di sempre chiudere via il proprio equipaggiamento nella camera propria, compra un luchetto in Italia per chiuderla.

 

ECOLOGIA E SOSTENIBILITÀ

 

Quando si viaggia, inevitabilmente si inquina. Ma con piccole e semplici accortezze potrete ridurre il vostro impatto sull'ambiente. Noi siamo convinti che la maggior responsabilità sta nel viaggiatore, vi suggeriamo alcuni semplici modi per viaggiare responsabili:

  • - Evitate generalmente di comprare bevande imbottigliate PET.
  • - Usate una borraccia, metteteci dell'acqua bollita e depurate l'acqua.
  • - In trekking evitate di consumare bevande in bottiglie di vetro o lattine.
  • - Evitate l'uso dei sacchetti di plastica, portatevi delle borse di stoffa.
  • - Comprate prodotti sanitari biodegradabili al 100%, salvaguardano l'ambiente.
  • - Prodotti sanitari Ayurvedici sono biologici e reperibili nelle farmacie locali.
  • - Utilizzate per i vostri apparecchi elettrici batterie ricaricabili.
  • - Risparmiare nell’uso dell’acqua e dell’energia, sono beni rari in loco!
  • - Date il buon esempio, non buttate via nulla per la strada.

Qualora osservate il personale accompagnante non rispettare un comportamento ecologico, avvisatelo diplomaticamente al riguardo.

 

MANCE

Alla fine del trek è usanza dare una mancia al personale accompagnante. Noi consigliamo come minimo 3-4 Euro al giorno per la guida, e 2-3 Euro al giorno per ogni portatore o cuoco. Valutate voi la qualità del servizio che avete ricevuto, ma considerate che il personale si aspetta sempre questo riconoscimento perché, come nel resto dell'Asia, le mance sono considerate il "sale nella zuppa". Fate attenzione a separare voi stessi gli importi e non mostrare a tutti quanto consegnate, poiché può essere motivo di imbarazzo.

 

PER APPROFONDIRE

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