L'India che blocca il Nepal

L'India che blocca il Nepal

Da 100 giorni nel Sud del Nepal si svolgono manifestazioni, a volte anche violente, contro il governo del Nepal e la nuova costituzione, votata con il 90% dei consensi, lodata da moltissimi paesi eccetto dall'India.

Dal 23 settembre si parla di crisi fra i due paesi, e è in atto un blocco economico dell'India verso il Nepal. Ma che succede?

La questione che la nuova costituzione non sarebbe gradita all'India ha diverse motivazioni, di cui qui non possiamo occuparci, ma resta che le proteste in Nepal sono guidate e supportate prima dai Tharu, una popolazione indigena, e dai Madeshi, popolazione con stretti legami con l'India, e si basano principalmente sulla delineazione degli stati e la percepita discriminazione da parte dei Pahadi, le popolazioni nelle colline costituite sopratutto da Bramani e Chetri, le alte caste Indù.

L'India, ufficialmente citando ragioni di sicurezza, ha chiuso le frontierecon il Nepal, ma è evidente che supporta i Madeshi nella loro protesta. Purtroppo la politica indiana non colpisce il governo, ma tutta la popolazione del Nepal. Da almeno due mesi ormai l'India lascia passare verso il Nepal solo un minimo di carburante, merci, medicine, insufficenti per soddisfare il fabisogno del paese, creando gravi disagi alla popolazione, che in parte ritorna alla legna, spesso quella di case crollate durante i terremoti.

Il gas è finito nel 98% delle case, gli aiuti ai terremotati sono praticamente fermi. La gente inizia a disperare di fronte all'inverno.

La evidente pressione che l'India sta esercitando, ha trovato poco spazio nei media internazionali, anche se USA, ONU e la CEE hanno espresso le loro preoccupazioni ed il blocco, che è in effetti contro tutte le convenzioni internazionali, nonchè crudele verso le popolazioni del Nepal. Purtroppo non possiamo fare nulla, l'India fa vedere il suo potere sopra una piccola nazione, senza pietá, al solo scopo di realizzare i suoi piani in Nepal.

Anche i viaggiatori ed i turisti soffrono dell'embargo non ufficiale : molti ristoranti operano con menù ridotti o hanno chiuso, così come qualche albergo, i trasporti sono diventati estremamente costosi, i voli interni hanno già visto alcune cancellazioni (il loro carburante viene importato dai aerei dalla Nepal Airlines). Tutti ne risentono e attendono sperando che l'India cessi il blocco.

Adesso abbiamo anche noi deciso: parliamone!

Per approfondimenti riferiamo alla stampa nepalese nonchè alla pagina dedicata di Wikipedia: 2015 Nepal fuel crisis.